Ex Sadam, la delegazione della Rsu incontra Monaci e i capigruppo in Regione. A giugno perderanno gli ammortizzatori sociali

Il 30 giugno finiranno gli ammortizzatori sociali e per i 38 operai ex Sadam, l’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino, si apriranno le porte della mobilità. Un passo di non ritorno nella vicenda che risale al 2006 e che a tutt’oggi sconta quello che la delegazione delle rsu ricevuta in palazzo Panciatichi ha definito “un silenzio umiliante da parte delle istituzioni”, dal Comune alla Provincia di Arezzo, fino alla stessa Regione. Ad ascoltare le accorate parole degli operai in cassa integrazione ormai da otto anni il presidente del Consiglio, Alberto Monaci, Ivan Ferrucci (Pd), Giovanni Santini (Fi), Monica Sgherri (FdS-Verdi), Marta Gazzarri (Idv), Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd), Giovanni Donzelli (FdI), Maria Luisa Chincarini (Cd) e il consigliere Gabriele Chiurli, che fa parte del gruppo Misto.

Le Rsu chiedono “una risposta chiara, attesa da anni”, sulla fattibilità della centrale a biomasse per la riconversione dell’impianto, unitamente al recupero e all’utilizzo del sito dove sorgeva l’ex zuccherificio. “Non pretendiamo che si dica sì per forza – hanno spiegato durante l’incontro – ma che almeno arrivi una risposta; ci sono organismi preposti alla valutazione ambientale che non rispondono. E ricordiamo a tutti che c’è un’azienda disposta a investire e a creare 450 posti di lavoro”. Dai lavoratori la richiesta al Consiglio di “manifestare alla Giunta l’esigenza di incontro ai massimi livelli”.

Il presidente dell’assemblea toscana, Monaci si è impegnato “fin da domani a dare notizie entro 10 giorni, anche a costo di dover dire, purtroppo, che non c’è niente da fare”. “Qualche indirizzo alla Giunta, noi, lo dobbiamo dare”, ha aggiunto il presidente, incassando la disponibilità dei capigruppo presenti.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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