Le scuole di San Godenzo aprono le porte a tutti per conoscere il progetto “Senza Zaino”. L’appuntamento è per martedì 4 febbraio alle 16,30 quando la scuola dell’Infanzia e la scuola primaria di San Godenzo saranno aperte a tutti per conoscere da vicino il particolare progetto didattico portato avanti in questo paese montano.
Il progetto “senza zaino” si è sviluppato nel territorio italiano dal 2002, secondo la normativa prevista dal dpr 275 del 1999, da due anni utilizzato anche dalle insegnanti della scuola primaria di San Godenzo. “Obiettivo della giornata – spiega Sandra Primarti assessore alla scuola e al patrimonio scolastico - è promuovere questo progetto e dimostrare come in ambito scolastico, molte volte, la scelta più vicina e comoda, non sempre risulta essere la migliore per nostro figlio ”.
L’amministrazione di San Godenzo insieme all’Istituto Comprensivo Desiderio da Settignano crede molto a questo progetto, per questo da tre anni offre un’alternativa di qualità al tradizionale insegnamento didattico e cerca di promuovere sul territorio il valore di questo metodo ancora poco diffuso. “Attualmente sono 6 - prosegue Primarti - i bambini non residenti a San Godenzo che hanno intrapreso il nostro percorso educativo. Per facilitare il loro tragitto a scuola abbiamo inserito un pulmino navetta che da Dicomano li accompagna a San Godenzo”. Un grande lavoro ed un grande impegno per l’amministrazione, ma anche per le insegnanti che sono Marcella Tartagni Collacchioni, Cristina Santini e Donatella Dreoni.
Martedì 4 sarà l’occasione ideale per chi, interessato al progetto, vuole conoscere di persona gli spazi e le regole del ‘Senza Zaino’. “Il programma scolastico è identico a quello delle altre scuole – chiarisce ancora l'assessore Primarti - la differenza sta nel metodo e nell’approccio con lo studente”. Nel ‘Senza Zaino’ infatti gli studenti non hanno lo zaino, ma solo una leggera cartellina perché gli ambienti scolastici sono organizzati in maniera da fornire in sede tutti gli strumenti didattici necessari per il percorso. Nelle aule di San Godenzo non si trovano né la cattedra né i classici banchi monoposto disposti in fila. Lo spazio è articolato in aree di lavoro: area tavoli, l’area di matematica, l’area della lingua, l’area delle scienze naturali. Infine non manca uno spazio agorà in cui tutte le classi si incontrano per dialogare. Le aule sono fornite di materiale didattico da enciclopedie a schedari, dalla cancelleria ai giochi. Ci sono anche un computer e una lavagna interattiva multimediale (lim).
Nel modello di scuola ‘Senza Zaino’ l’obiettivo principale è incoraggiare la responsabilità, la partecipazione e la cooperazione tra bambini e ragazzi attraverso la personalizzazione e la pluralità dei percorsi di apprendimento. Il progetto prevede la discussione e l’organizzazione dei programmi scolastici da affrontare insieme tra allievi e insegnanti. “Ogni lunedì mattina – aggiunge Primarti - le maestre mostrano agli allievi i programmi che devono svolgere. Insieme organizzano la settimana decidendo cosa affrontare con priorità. Nelle classi i tavoli si trovano al centro, ciascuno con gomme, penne e materiale didattico fornito direttamente dalla scuola, in tal modo da ridurre al minimo le spese per le famiglie. Per ogni tavolo di lavoro c’è uno studente responsabile che alla fine di ogni lezione controlla che il materiale fornito sia lasciato al proprio posto” .
Da parte dell’Amministrazione di questo piccolo paese è tanto l’impegno per portare avanti nella scuola una politica a misura di bambino: “questo progetto non solo ci ha reso una scuola d’eccellenza in Toscana, ma ha riqualificato concretamente il lavoro didattico legato alla pluriclasse; è a misura di bambino nei tempi e negli spazi e risulta più vicino agli studenti che hanno problemi psicofisici. Oltre al progetto ‘Senza Zaino’ - conclude l'assessore - il nostro comune ha investito negli ultimi anni in progetti come lo spazio “Uno, due, tre…” il giocanido rivolto ai bimbi di età inferiore a tre anni; si è battuto per mantenere una mensa locale e ha portato a termine i lavori per la messa a norma della palestra in cui nasceranno numerose attività per grandi e piccini ”.