
Il M5S di Pontedera ha diffuso questo comunicato in cui mette sotto accusa la rete wi-fi cittadina.
Il giorno 11 Maggio 2011 a Pontedera veniva inaugurato in pompa magna il servizio WI FI più grande della Toscana. Il servizio offerto dal comune in collaborazione della società Devitalia intendeva coprire un’area molto vasta che copriva la biblioteca comunale, piazza Martiri e Caduti per la Libertà, corso Matteotti e piazza Cavour.
Tramite uno Smart Phone, I Pad o Note Book si accede alla pagina di cortesia Devitalia, ci si registra inserendo i propri dati e n. di cellulare, dopodiché ottenuto attraverso questo la password ed inserita nella pagina di cortesia insieme al proprio n. di cellulare è possibile navigare.
Ci sono vari piani tariffari: il sistema prevederebbe una prima ora gratuita, dopodiché fa fede il seguente tariffario: 1 h , 2 euro, 2 h , 3,80 euro ,10 h 15 euro , 25 h 30 euro , Flat 150 euro / anno Il 28 Marzo 2013 il servizio veniva esteso a piazza Garibaldi. Peccato che dopo un primo periodo di perfetto funzionamento il servizio non avesse più dato gli esiti sperati: già dal periodo estivo , Giugno 2013, segnalazioni di malfunzionamenti venivano indirizzati al comune di Pontedera indicanti l’impossibilità di collegarsi alla rete da parte di innumerevoli concittadini. Le segnalazioni facevano riferimenti ai posti più svariati come piazza Garibaldi, Biblioteca Comunale, piazza Martiri , Corso Matteotti e piazza Cavour. Oseremmo dire che il disservizio era su scala totale o quasi.
In Biblioteca Comunale si sono verificati addirittura black out di alcuni giorni, altri di alcune ore erano all’ordine della settimana.
Da almeno Dicembre 2013 il Comune di Pontedera ha pubblicizzato tramite grossi manifesti (uno di questi piazzato in biblioteca e l’altro in piazza Cavour) un ulteriore ampliamento dell’area WI FI, estendendolo a piazza Belfiore.
Peccato che questa piazza sia ad oggi scoperta da tale servizio. A seguito di continue segnalazioni, alcune fatte anche a giornali locali, assistiamo all’uscita di un articolo su il Tirreno che sembrava aver smosso e sensibilizzato l’amministrazione comunale sull’argomento in questione.
Il giorno 4 Dicembre 2013 alle ore 15:00 in piazza Cavour, partiva una delegazione composta da : Assessore ai sistemi informativi e statistici sig. Cecchi, il resp. CED del comune, altri addetti comunali, giornalisti e fotografo de il Tirreno, un referente per Devitalia, e comuni cittadini, lo scopo era quello di verificare congiuntamente lo stato di fatto.
Dopo un giro di verifica su tutta l’area, fu verificato che non tutti i dispositivi erano in grado di captare il segnale e di usufruire della rete. Talvolta gli I Pad si collegavano e i notebook no, come avvenne proprio sotto il Comune. L’intero corso Matteotti si presentava scoperto dal segnale mentre in piazza Martiri si potevano collegare, per strane coincidenze, chi da altre parti non aveva avuto la stessa fortuna. In piazza Garibaldi si ripresentava lo stesso fenomeno a parti invertite.
Dagli addetti ai lavori, nessuna spiegazione.
Al termine del tour chiesi al responsabile di Devitalia se erano giunti ad una conclusione. Ovviamente la risposta fu: siamo qui per questo.
Allora chiedemmo se ci davano un data per la soluzione del caso… ovviamente risposta evasiva, date non furono pronunciate.
Ad oggi la situazione è la seguente (almeno per quanto abbiamo potuto verificare)
- Piazza Belfiore, non raggiunta dal segnale.
- Piazza Cavour, impossibile collegarsi, “server is not responding”
- Angolo Corso Matteotti via Lotti come sopra.
- Angolo corso Matteotti – piazza Curtatone come sopra.
- Piazza Martiri, servizio disponibile e veloce.
- Piazza Garibaldi, “server is not responding”
- Biblioteca Comunale, servizio disponibile, talvolta dei black out di alcune ore e molto spesso velocità di navigazione veramente lenta, tale da rendere impossibile il caricamento anche di una sola pagina.
Il giorno 25 Gennaio 2014 abbiamo verificato che non c’e’ piu’ la prima ora gratis ma si paga anche la prima, e dal giorno 27 Gennaio 2014 è stato verificato che nell’area biblioteca comunale, si ha diritto non più ad una sola ora “free” ma bensì a 4 h.
Per navigare in internet sia ancora necessaria la registrazione e l’inserimento della password in barba al decaduto decreto Pisanu in materia antiterrorismo, anche se questo decreto e’ stato abrogato.
In biblioteca nonostante il periodo “free” sia di 4 h, di tanto in tanto il collegamento salta e si deve riprocedere con l’autenticazione oppure demordere e rinunciare al servizio perchè dal server viene comunicato che il tempo a disposizione e’ terminato. Alla faccia della rete “libera e gratuita”.
Fonte: M5S Pontedera
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