L'Asl 11 risponde a Rifondazione Comunista sui Punti di Primo Soccorso: "La riorganizzazione non ha compromesso i servizi, li ha salvaguardati"

In riferimento alle affermazioni sui Punti di Primo Soccorso contenute nel  documento di  Rifondazione Comunista, apparso sulla stampa in questi giorni, l’Asl 11 di Empoli, (prescindendo da un intendimento polemico) ritiene comunque opportuno fornire alcuni elementi informativi utili  a conoscere un aspetto essenziale del servizio sanitario.

I progetti di riorganizzazione che stanno impegnando l’Azienda non hanno assolutamente compromesso i servizi resi ai cittadini, ma anzi l'obiettivo è stato proprio la salvaguardia dei livelli di assistenza.

Riguardo alla vicenda dell’automedica è opportuno chiarire che la rimodulazione del sistema dell’Emergenza Urgenza avviata nel 2012 non ha comportato alcun ridimensionamento della capacità assistenziale propria di un servizio essenziale qual è il 118. Semmai, come dimostrano gli indicatori posti a monitoraggio dello stesso sistema, viene confermata la corrispondenza della sua conformazione alle caratteristiche territoriali in cui devono essere garantiti gli interventi. La recriminazione che il documento contiene circa la mancanza di un autista alla guida dell’automedica è in palese contrasto con i  modelli organizzativi che prevedono la composizione dell’equipaggio dell’automedica con un medico e un infermiere.

Questi stessi operatori, per altro, ricevono un addestramento alla guida specifica dei veicoli di soccorso.

Durante lo svolgimento dell’intervento di  soccorso può capitare che l’automedica sia fatta sostare con il motore acceso, per garantire l’alimentazione delle apparecchiature.

E’ evidente, tuttavia, che per le circostanze in cui ciò si realizza e per la tipologia stessa del mezzo esiste una sorta di controllo sociale al punto che episodi come quello di Castelfiorentino suscitano sentimenti di biasimo e sconcerto nell’opinione pubblica.

Non vi è, poi, riscontro che i Punti di Primo Soccorso scontino “la mancanza di personale” né inadeguatezza dei locali. Per altro, le stesse strutture sono ormai diventate punti di riferimento per i cittadini ed è per questo che ne vengono garantiti gli assetti di personale previsto. Nel 2013 gli utenti assisti sono stati oltre 7000 (tra quelli dei PPS e quelli dell’ambulatorio 118 in PS).

La denuncia di incuria dei Punti di Primo Soccorso, che viene evidenziata nella nota, non rende giustizia alla professionalità e al senso di responsabilità degli operatori che quotidianamente sono impegnati in un’attività non facile. L’Azienda è stata e sarà comunque disponibile a riconsiderare criticità ambientali in modo da elevare livelli di comfort per agevolare l’attività degli operatori.

Sottolineando il valore imprescindibile, a partire dagli equipaggi dell’automedica, l’Azienda intende tranquillizzare l’opinione pubblica sul fatto che tale settore non può essere e non è oggetto di mere logiche economiche.

Fonte: Azienda Usl 11 - Empoli

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