Giorno della Memoria, assegnati 23 riconoscimenti agli ex internati
Si è svolta in Prefettura, nella ricorrenza del “Giorno della Memoria”, la cerimonia di consegna delle 23 medaglie d’onore del Presidente della Repubblica ai deportati della provincia di Firenze nei campi nazisti durante l’ultimo conflitto mondiale.
Il riconoscimento è stato ricevuto personalmente da tre ex internati: Giuseppe Galeotti (dal 1° settembre 1943 a Muhlberg e a Torgau in Germania); Dante Raspanti (dal 29 maggio 1944 al 21 aprile 1945 a Mauthausen in Austria e a Spandau in Germania); Furio Simoncioni (dall’8 giugno 1944 al 1° maggio 1945 a Mauthausen). Le altre medaglie, alla memoria, sono state ritirate dai familiari di Zelindo Bali, Giuseppe Bagnoli, Nello Brogini, Duilio Cioni, Vasco Emilio Cinotti, Bruno Coronelli, Mario Fabrizi, Galliano Fiorini, Silvano Gasparri, Tommaso Gasparri, Augusto Mercatali, Saffo Morelli, Renato Mori, Giuseppe Nencioni, Luigi Pasco, Renato Sani, Bruno Silei, Antonio Scolari, Otello Tatini e Loris Valori.
A conferire le decorazioni il prefetto Luigi Varratta insieme ai sindaci dei comuni di provenienza degli insigniti (Firenze, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Certaldo, Firenzuola, Figline-Incisa Valdarno, Empoli, Marradi, Montelupo Fiorentino, Sesto Fiorentino).
“Registro con soddisfazione il moltiplicarsi di eventi celebrativi nel Giorno della Memoria – ha detto il prefetto Luigi Varratta aprendo la cerimonia - . Un segnale positivo di una consapevolezza che va tramandata alle generazioni più giovani perché si impegnino a far sì che non accadano più eventi così tragici, ma anche episodi di discriminazione e intolleranza, come il gesto inqualificabile nei confronti della comunità ebraica accaduto due giorni fa a Roma. Occorre tenere alto il livello dell’attenzione anche verso le posizioni negazioniste dello sterminio, che si vanno sempre più ampliando soprattutto attraverso internet”. “Il miglior antidoto a questo – ha proseguito Varratta rivolgendosi agli insigni in sala - siete voi, con le vostre testimonianze, e la conoscenza diretta dei lager da parte dei ragazzi delle scuole”. “A voi va la mia profonda gratitudine perché avete spalancato la strada della libertà e della democrazia. Avete contribuito a creare la Costituzione italiana, bella perché è nata dalla sofferenza. Una Carta - ha concluso il prefetto - ricca di sentimenti, spinta da soffi di riscatto e di speranza in un cammino nuovo del nostro Paese, fatto di libertà, democrazia, giustizia, pace uguaglianza e solidarietà. Un pacchetto di valori che nessuna ragione al mondo può mettere in discussione”.
Alla cerimonia hanno portato il saluto delle istituzioni la vice presidente della Regione Stella Targetti, il vice presidente del Consiglio regionale Giuliano Fedeli, l’assessore provinciale Giovanni Di Fede e l’assessore comunale Cristina Giachi. In sala erano presenti le autorità civili e militari e i rappresentanti fiorentini delle associazioni nazionali degli ex internati e combattenti, partigiani e delle famiglie dei caduti e dei dispersi in guerra.