Si alzano i toni della campagna elettorale per le primarie del Partito Democratico a Castelfiorentino.
Tutto nasce dalla conferenza stampa di Sandro Bartaloni indetta ieri e di cui gonews.it ha dato puntuale resoconto. Evidentemente leggendo già ieri sera, mercoledì 22 gennaio, il nostro articolo qualcuno dell'entourage di Falorni e lo stesso candidato già in serata ha postato sul proprio profilo facebook un posto 'al veleno'.
Le accuse sono ben chiare, dirette e tutto sommato pesanti. La sintesi? Secondo Falorni le idee espresse da Bartaloni - sul nostro articolo è presente anche un video dove spiega sinteticamente le proposte per aumentare la sicurezza in paese, soprattutto nel centro storico - sono del tutto simili alle sue. Insomma sarebbero state copiate. Anzi Falorni dice proprio che qualcuno del comitato del consigliere provinciale sarebbe stato presente ai sui incontri per prendere spunto e quindi riportare alcune tematiche nel proprio programma.
Non solo, Falorni ha anche lanciato un hashtag che parla da solo, rivolto evidentemente ai suoi possibili elettori #diffidaredelleimitazioni.
In ogni caso basta leggere il tono e l'acredine di Falorni per capire che proprio non gli è andata giù. Da capire adesso se arriverà una risposta da Bartaloni.
E' evidente che se fra i due non ci sarà un chiarimento per il PD i problemi potranno acuirsi al momento del post primarie quando uno dei due sarà il candidato a sindaco e dovranno comunque lavorare fianco a fianco per portare il maggior consenso al nome democratico.
Il post su facebook di Alessio Falorni
22 gennaio 2014.
Segnatevi la data, perché è il momento in cui il Comitato Prossima Fermata Castelfiorentino, il comitato del mio competitore alle primarie, scopre la tematica della sicurezza. E lo fa con una conferenza stampa in cui getta all'attenzione dei media più o meno la metà delle idee di cui ho già discusso con i castellani in questi cinque mesi: videosorveglianza, controllo delle residenze (soprattutto a Castello Alto), utilizzo delle associazioni per il presidio del territorio, lotta al commercio abusivo, manutenzione ordinaria come priorità.
Un po' come già successo per la tematica delle smart cities.
Per cinque mesi, nei programmi e nelle iniziative pubbliche di Sandro non è comparsa alcuna di queste tematiche, per poi cambiare improvvisamente rotta in questo giorno.
Per carità, tutto è legittimo, o quasi, nella competizione politica, ma mandare persone del proprio comitato a prendere appunti alle mie iniziative, per poi spacciare per proprie le idee altrui non è politica né buona, né nuova. Un'altra delle cose su cui è bene cambiare approccio, col voto del 9 di marzo.
Invito a venire a questo punto alla mia iniziativa del 29 gennaio ai Praticelli.
Ci sta di raccattare qualche buona idea anche lì.