"Abolizione della mini Imu, dal sindaco silenzio assoluto sulla mia proposta di deliberazione per cancellare nel comune di Scandicci questa tassa". Lo dichiara il consigliere comunale Ncd, Alessandro Martini che fa il punto sulla proposta presentata per invertire quanto stabilito dal Consiglio comunale il 27 settembre 2012 con la delibera 135 che portò l’aliquota Imu allo 0,50%, un valore più alto di quello previsto dalla legge.
«Dopo dieci giorni dalla presentazione della proposta di deliberazione che, se accolta favorevolmente dal Consiglio Comunale, avrebbe effetti immediati scongiurando il pagamento della mini IMU – sottolinea – nessun segnale di convocazione del Consiglio Comunale per la discussione è ancora pervenuto.
Dall’8 gennaio (data di presentazione) il Consiglio comunale ha avuto tutto il tempo per riunirsi, approvare la delibera e sgravare i cittadini di Scandicci dal pagamento di questa odiosa ed ingiusta tassa. Non l’ha fatto anzi, il Consiglio non è stato nemmeno convocato.
Trattandosi di una deliberazione specifica e di interesse generale riguardante una ampia fascia di cittadini proprietari di prima casa non si comprende il ritardo burocratico che così boicottato la convocazione del Consiglio Comunale.
La morale? I cittadini, fra i quali disoccupati e pensionati possessori di prime case, dovranno ancora una volta pagare e ringraziare soltanto il sindaco Gheri».