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Trasporto sanitario in emergenza - urgenza, le associazioni in consiglio regionale puntano l'accento su doppio consenso e difficoltà di accesso agli atti

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“Grazie per il vostro contributo sul tema del trasporto sanitario di emergenza-urgenza, terremo conto delle vostre preoccupazioni e valuteremo le eventuali osservazioni da rivolgere alla Giunta regionale”, ha assicurato il presidente della commissione Sanità e politiche sociali Marco Remaschi (Pd), nel corso delle audizioni con le organizzazioni di volontariato. “Stiamo parlando di un settore delicato sul quale si regge gran parte del sistema sanitario – ha continuato – ma noi come commissione siamo solo chiamati a esprimere un parere obbligatorio, ai sensi dello Statuto, su un atto di competenza della Giunta, non mancheremo comunque di farci carico delle problematiche da voi rappresentate”. Prima del 7 febbraio, giorno ultimo per esprimere il parere, come ricordato dal presidente, la commissione incontrerà anche i rappresentanti di Croce Rossa italiana, Anpas e Misericordie.

Nella seduta odierna le organizzazioni di volontariato presenti (Croce d’Oro di Ponte a Ema, Misericordie di Rifredi, Sesto Fiorentino e Settignano), in rappresentanza anche di altre associazioni, hanno puntato l’accento in particolare sulle competenze attribuite agli enti maggiormente rappresentativi delle associazioni di volontariato, sul doppio compenso per svolgere lo stesso servizio, sulle difficoltà incontrate nel richiedere atti e verbali sull’argomento.

Nel corso della seduta si è svolta anche l’audizione dell’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), sulle questioni inerenti le cliniche e le case di cura private della nostra regione. No alla contrapposizione col pubblico e sì alla collaborazione – è stato sottolineato – non solo attraverso il convenzionamento col privato accreditato ma anche attraverso forme diverse, passando magari da società miste pubblico-privato a interventi del privato su ospedali in difficoltà.

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