Il dado è tratto. Certa e prossima, l’approvazione ufficiale dell’Unione dei Comuni di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto, Montopoli in Val D’Arno e San Miniato, la cui data di nascita da noi è stata programmata per il 23 Gennaio 2014, giorno della convocazione del Consiglio comunale .
L’epilogo della querelle politica Unione era d’altronde scritto da tempo, da quando alcune tra le così dette opposizioni (Pdl oggi Fi e Centrodestra per Santacroce ) parteciparono mesi e mesi fa al primo incontro in San Miniato, per poi rimanere a cantar sul pero, lasciando – da chiedersi se volontariamente - gioco facile alla maggioranza, sino a questi giorni in cui, artefice l’approssimarsi delle amministrative 2014, gli stessi tentano il colpo ad effetto sparando a salve. Ciò che politicamente si definirebbe accampare motivazioni del tutto strumentali a ricerca di una visibilità, tra l'altro da molti cittadini non richiesta. Resta il danno.
Per contro, il fatto che , sostiene la Lista Civica Senza Partiti Cittadini in Comune , certa parte dell’attuale maggioranza, quale la componente socialista , in sintonia con la componente dell’opposizione NCD, parli di fusione tra Santacroce e Castelfranco, potrebbe, se proposta nell’ottica di una vera e propria volontà di ricerca di risparmio e di cosciente gestione del denaro pubblico, risultare argomento interessante. Non impossibile , sebbene primo punto di partenza e tutto da decidere, concordatamente alla volontà della cittadinanza la quale deve essere prima informata e poi chiamata ad esprimersi.
Nel frattempo, vedremo se gli attempati intrattenitori televisivi a questo punto manterranno le proprie posizioni di dissenso all’Unione dei Comuni non assumendo incarichi istituzionali, per di più nella concomitanza del fine mandato.
La Lista Civica Senza Partiti " Cittadini in Comune", ritiene doveroso che tutti i consiglieri di opposizione che a fiumi, ripetuti , di parole, hanno manifestato la propria contrarietà all’ Unione dei comuni, nei fatti " rinuncino " alla carica di consigliere di Unione, mostrando coerenza.
Fonte: Ufficio Stampa
