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Cibo e bambini, la garante al convegno Unicef: "Una sana alimentazione parte dall'allattamento al seno"

Grazia Sestini

La sana alimentazione è un diritto del bambino. Questo il filo conduttore del convegno svoltosi questa mattina, sabato 18 gennaio, nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia di Arezzo. Una iniziativa organizzata per sostenere, informare e sensibilizzare sui diritti dell’infanzia ma anche “per ribadire il diritto dei bambini ad avere una alimentazione sana a beneficio anche della società futura” ha osservato il Garante regionale per l’Infanzia e l’adolescenza Grazia Sestini, intervenuta al convegno. “Una sana alimentazione comincia sin dal primo momento di vita con la promozione dell’allattamento al seno visto che i bambini allattati naturalmente hanno probabilità di sopravvivere nei primi sei mesi di vita 14 volte superiori a quelli allattati in altro modo” ha detto Sestini aggiungendo che il “medesimo allattamento riduce del 45 per cento il rischio di mortalità neonatale”. “Alla dimissione dal punto nascita, secondo i dati 2010 dell’Agenzia regionale di sanità, – ha continuato il Garante - il 76 per cento dei bambini toscani gode di un allattamento esclusivo al seno mentre in Italia è di poco superiore al 60 per cento. Il dato toscano è aumentato di 10 punti dal 2002, segno della bontà delle campagne fatte a livello internazionale da Unicef, al livello nazionale dal ministero della Salute, a livello toscano dalla Regione”. Secondo Sestini, questa campagna “deve essere sostenuta e incrementata come del resto si propone di fare il piano socio-sanitario attualmente in Consiglio regionale”.

Un altro strumento per garantire la corretta alimentazione di bambini e ragazzi “è quello legato al consumo di frutta e verdura”. “In questo caso c’è ancora molto da fare – ha osservato Sestini - perché solo il 63 per cento dei bambini fino a 10 anni consuma fino a tre porzioni di frutta al giorno mentre l’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda quattro o cinque porzioni”. Ancora peggiori sono i dati sul consumo di verdura: oltre il 43 per cento dei bambini ne mangia meno di una porzione al giorno (dati 2012 di Okkio alla Salute, sistema nazionale di sorveglianza sulle abitudini alimentari e sull’attività fisica dei bambini delle scuole primarie ndr). “Questa – ha rilevato il Garante - è una delle cause per cui ancora il 19,6 per cento dei bambini toscani è in sovrappeso e del 7 per cento di obesi”. “Dati inferiori alla media nazionale” (rispettivamente del 22 e del 10 per cento), ma “ancora preoccupanti per la qualità della vita presente e soprattutto per le previsioni future, per esempio sul fronte delle malattie cardio-vascolari”. “In tutti questi casi – ha continuato Sestini - si nota come una corretta alimentazione dipenda molto da grado di istruzione, quindi di comprensione della qualità degli alimenti da parte dei genitori. La crisi economica può incidere in negativo su questi dati perché le rilevazioni Istat ci dicono che si abbassa la spesa alimentare delle famiglie a discapito, spesso, della qualità ed è un elemento di preoccupazione che riguarda in generale tutta la popolazione”. “Sono da condividere – ha concluso - iniziative promosse da enti pubblici, organizzazioni e associazioni dei produttori che vedono il coinvolgimento diretto dei bambini per farli diventare attori, con la guida di insegnanti e genitori consapevoli, della loro alimentazione perché il diritto non sia soltanto teorico ma applicato nella quotidianità”.

L’iniziativa è stata promossa da Unicef e organizzata insieme alla Provincia di Arezzo con il patrocinio di Regione Toscana- Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, Coldiretti, Azienda ASL8 Arezzo, Fimp-Toscana, Ufficio Scolastico Territoriale Arezzo.

Dopo i saluti delle autorità e l’intervento del Garante per l’Infanzia, si sono susseguiti gli interventi degli alunni degli Istituti Comprensivi Martiri di Civitella - Badia al Pino, Monte San Savino, Dante Alighieri - Castiglion Fiorentino, Giorgio Vasari– Arezzo, Margaritone – Arezzo.

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