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Dipinti ed affreschi in 3d per i non vedenti: parte nei musei del Polo il progetto 'T-VedO'

Il progetto T-Vedo

L'obiettivo è quello di sviluppare un metodo computerizzato in grado di trasformare opere d'arte in modelli 3D esplorabili con il tatto

Nei musei del Polo Fiorentino si amplia la dotazione di opere per la lettura tattile, destinate ai visitatori ipo e non vedenti.

Nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Firenze, in Piazza S. Marco, 4, sono stati presentati, venerdì 17 gennaio,  i risultati di un importante progetto finanziato dalla Regione Toscana su fondi PAR FAS, Linea di Azione 1.1.a.3, nell’ambito disciplinare “Scienze e tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali”.

Il progetto, denominato “T-VedO” (Ricostruzione Tridimensionale per non VEDenti di Opere d’arte pittoriche) e sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’università di Firenze, ha avuto come obiettivo quello di sviluppare un metodo computerizzato in grado di trasformare dipinti ed affreschi in modelli 3D esplorabili con il tatto al fine di consentire la fruizione di opere d’arte pittoriche anche a persone affette da disturbi alla vista (non vedenti ed ipovedenti).

Per la definizione della metodologia sviluppata hanno collaborato al progetto alcuni membri della sezione Unione Italiana Ciechi di Firenze ed il presidente della stessa, Antonio Quatraro.

T-VedO si è concluso con la messa a punto di una serie di tool per la realizzazione assistita dal calcolatore di bassorilievi tattili a partire da immagini digitali e con la realizzazione di alcuni prototipi quali l’Annunciazione del Beato Angelico (che sarà esposto al Museo di San Marco proprio venerdì 17 prossimo) e la Guarigione dello Storpio e Resurrezione di Tabita di Masolino da Panicale che sarà esposto nella Basilica del Carmine sempre a Firenze.

Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Monica Carfagni e ha visto l’apporto attivo da parte dei ricercatori Lapo Governi, Rocco Furferi e Yary Volpe, dei dottorandi Luca Puggelli e Niccolò Vanni e di Giovanna Tennirelli.

Abbiamo sviluppato un metodo assistito dal calcolatore che consente la creazione di bassorilievi tattili a partire da immagini digitali di opere pittoriche, ricostruendo virtualmente la scena rappresentata - ha spiegato Monica Carfagni del dipartimento di ingegneria industriale dell'Ateneo fiorentino - confrontandoci con un gruppo di non vedenti. Ci siamo prima di tutto concentrati sulla tipologia di oggetto fisico da realizzare per permettere la migliore fruizione possibile. Da lì abbiamo lavorato alla riproduzione di bassorilievi tattili di due grandi opere del Rinascimento fiorentino'', l'Annunciazione del Beato Angelico e la Guarigione dello Storpio e Resurrezione di Tabita' di Masolino da Panicale. I due prototipi, spiega sempre Carfagni, ''ci hanno guidato alla messa a punto del tool finale. Il risultato è che con i nostri strumenti possiamo creare interattivamente un bassorilievo tattile a partire da opere pittoriche che quindi può essere, grazie alla moderne tecnologie di prototipazione rapida, facilmente realizzato in forma di oggetto fisico. Con l'impiego di questo strumento, attualmente in versione prototipale, sarà quindi possibile estendere la riproduzione tattile di tutte le opere pittoriche rinascimentali a costi molto contenuti. Un risultato formidabile e di grande valore sociale"

Alla presentazione del progetto hanno preso parte, tra gli altri, il rettore dell'Università Alberto Tesi, la vice presidente della Regione Toscana Stella Targetti, i sovrintendenti Cristina Acidini e Andrea Pessina.

Le “letture tattili” negli altri musei del Polo

All’inizio dello scorso mese di dicembre, agli Uffizi si è ampliato il percorso tattile nel complesso vasariano, aumentando fino a 27 il numero delle opere da leggere con le mani, posizionate in sette diversi spazi della Galleria e della Sala del Cavallo, al piano terra del lato di ponente del museo.

Ma anche in altri musei del Polo Fiorentino i visitatori ipo e non vedenti hanno la possibilità di effettuare visite tattili alle varie opere:

aPalazzo Davanzati si possono toccare arredi e suppellettili della casa fiorentina antica;

alMuseo Nazionale del Bargello, si possono conoscere materiali e forme nella scultura dal XIV al XVI secolo;

all’interno diOrsanmicheledove, dal 2009 è possibile toccare architetture e opere scultoree in un percorso guidato, anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici dei musei;

alCenacolo di Andrea del Sarto che, dal 2007, accoglie le riproduzioni in rilievo di sei capolavori pittorici (destinati all’esplorazione tattile dei non vedenti), tutti della Galleria degli Uffizi: la Madonna del Cardellino di Raffaello, il Ritratto del Duca di Urbino di Piero della Francesca, il Ritratto dell’uomo con la medaglia di Botticelli, il Ritratto di Cosimo il Vecchio di Pontormo, il Ritratto di Giovanni de’ Medici bambino e il Ritratto di Bia de’ Medici entrambi di Bronzino.

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