Una delle manifestazioni che ha visto scendere in strada gli agenti della polizia municipale
Alcuni agenti della polizia municipale dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa hanno preso parte ad alcune manifestazioni di categoria nello scorso weekend. Pubblichiamo di seguito il contributo ricevuto da un agente di stanza al comando di Castelfiorentino, Simone Masi.
"Faccio il resoconto della manifestazione della Polizia Municipale/Locale di tutta Italia che si è tenuta in due giornate in data 12 gennaio a Milano per ricordare il compianto collega Niccolò Savarino appartenente alla Polizia Locale di Milano barbaramente ucciso dal conducente di un suv a Milano l'anno scorso, notizia che rimbalzò su tutti i mass media per l'efferatezza del gesto ( il collega fu investito volontariamente e trascinato per decine di metri sul selciato stradale dal criminale alla guida del SUV). Gli agenti di Polizia Municipale/Locale in massa si sono radunati a migliaia da tutti i comandi d'Italia a Milano per ricordarlo e per non dimenticare il suo sacrifico.
Mentre in data 13 gennaio vi è stata ulteriore manifestazione tenutasi a Roma in Piazza SS. Apostoli dove tra le migliaia di Agenti presenti vi era anche personale dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa segnatamente personale dei Comandi di Castelfiorentino, Gambassi Terme e Capraia e Limite, i motivi che hanno spinto i circa 3000 agenti di Polizia Municipale/Locale a manifestare sono i seguenti:
- ripristino dell'equo indennizzo ( eliminato volutamente dal Governo Monti nella passata legislatura creando così una diversità di trattamento insostenibile tra chi opera in stessi scenari e con stessi rischi ma non è adeguatamente risarcito in caso di infortunio, invalidità permanente o decesso!!!!.. un trattamento palesemente iniquo e ai limiti della costituzionalità oltre che del buon senso!!)
- assistenza e previdenza uguale alle Forze di Polizia Statali: infatti oltre che condividere gli stessi rischi e le stesse attività vi è una totale discrepanza di trattamento tra gli Agenti delle Polizie Locali e gli appartenenti alle Forze di Polizia Stati... una grave mancanza legislativa.
- accesso allo SDI ovverosia alle banche dati dei Ministeri: è il colmo per la nostra categoria che non ha l'acceso per controllare le banche dati dei Ministeri necessarie a verificare se i soggetti sottoposti ai controlli sono pregiudicati oppure hanno pendenze in corso con la giustizia... con il paradossale rischio di sottoporre a controllo un pericoloso pregiudicato oppure di lasciarlo tranquillamente libero dopo un normale controllo di polizia amministrativa.. si comprende bene che vi è un paradosso quasi kafkiano.. con tanti saluti alla sicurezza dei cittadini.
- qualifiche di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza su tutto il territorio nazionale: anche qui altro paradosso legislativo giuridico.. poiché attualmente l'Agente di polizia Locale può operare solo nel territorio di competenza comunale e durante il servizio.. una limitazione assurda che risente di una legislazione vecchia e farraginosa..
Tengo a sottolineare che le motivazioni esposte sono tutte volte a garantire la sicurezza degli operatori e in primis permettere la tutela dei cittadini che così potranno avere un vero servizio di Polizia e non un servizio monco o bloccato da limitazioni territoriali e orarie, rafforzando così il senso di sicurezza delle nostre comunità locali, quelle che sempre richiedono molteplici servizi proprio alla Polizia Municipale/Locale che è la Polizia di Prossimità tout court poiché è sempre stata storicamente il referente primario della gente. Per fa comprendere lo stato in cui siamo messi ( veramente inqualificabile.. anche agli occhi dell'Unione Europea) uno dei motti della manifestazione è stato "IMPIEGATI O POLIZIOTTI?".. che rissume bene il nostro calvario giornaliero!".
