Consorzi di bonifica, il comitato Mab: "Accolto il ricorso di un cittadino di San Gimignano per pretesi contributi"

foto d'archivio

"Tasse, tasse, ed ancora tasse. Cittadini, popolo sovrano o popolo da sfruttare fino allo sfinimento? E’ diabolica la pretesa di tributi inesistenti con false e/o assurde motivazioni. Se i nostri governanti esagerano, i nostri amministratori locali, a partire dalla Regione, li battono di gran lunga.

Una nuova ed esemplare pronuncia della Commissione Tributaria di Siena, con sentenza del  07/11/2012, ha accolto il ricorso di un cittadino di S. Gimignano, difeso in giudizio dall’avvocato Giovanni Dirindelli di Poggibonsi, contro il consorzio di bonifica della Toscana Centrale, per pretesi contributi di bonifica pari a euro 407,66, rispedendo al mittente  tali assurde e illecite pretese.

I consorzi di bonifica, ha precisato il giudice, non hanno alcun potere impositivo, in assenza di un beneficio diretto e specifico e conseguente vantaggio fondiario che nel caso deve essere adeguatamente dimostrato.

Il beneficio generico, ha ancora precisato il giudice, non costituisce  presupposto per l’imposizione del tributo, poiché i benefici di carattere generale sul territorio rientrano nella normale attività di governo del territorio stesso, la quale  è coperta dalla fiscalità generale.

Essere proprietari di immobili non significa dover pagare questo tributo. Non esiste la tassa per la bonifica e quindi quanto  preteso in modo generico e generalizzato è illegittimo. Il consorzio di bonifica in tal modo introduce arbitrariamente e quindi illecitamente una imposta patrimoniale sulla proprietà che la legge esclude. Tutto questo è assurdo. Oltre ad essere supertassati, si devono anche subire illecite e truffaldine imposizioni?  Onestamente ci pare si stia proprio esagerando".

Comitato MAB Valdelsa

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