La proposta nasce dal gruppo consiliare PDL e dai ragazzi della Giovane Italia di Scandicci: rimborso immediato dell’importo dovuto a seguito dell’aumento dell’uno per mille dell’aliquota comunale relativa all’IMU sulla prima casa per l’anno 2014. Già nel mese di dicembre il gruppo ha cercato di fare chiarezza a nome dei cittadini presentando una domanda di attualità in cui si chiedeva alle autorità competenti di giustificare la permanenza di tale tassa nel Comune di Scandicci ma abolita a livello nazionale nel mese di novembre con Decreto Legge n° 133/2013.
L’amministrazione locale ha infatti deciso un aumento dell’aliquota base dello 0,4 per cento facendo gravare sui cittadini il quaranta per cento della maggiorazione, mentre il sessanta per cento sarà a carico dello Stato. Trasporti, spese amministrative e di gestione, opere pubbliche: queste le esigenze di bilancio che hanno spinto il Comune di Scandicci a ritagliarsi un ulteriore gettito ai danni dei suoi cittadini.
A seguito quindi di risposte vaghe e non esaurienti in merito alla destinazione di tali introiti e al mancato chiarimento delle modalità di pagamento, la richiesta è quella di rimborsare i cittadini della somma da corrispondere entro gennaio 2014, o in alternativa rendere fruibili alla cittadinanza i documenti che spieghino in dettaglio le attività e le opere pubbliche finanziate dai proventi IMU.