In merito all'odg collegato alla pdl n.290, “Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016” in merito alle terapie per l'autismo approvato in Consiglio Regionale con l'astensione di tutto il gruppo Pd, il Presidente di Autismo Toscana, Marino Lupi, ha chiesto un incontro al Presidente dei Consiglieri del Pd del Consiglio Regionale Toscano Marco Ruggeri.
Di seguito il testo.
"Egregio Presidente Marco Ruggeri le scrivo in merito all'odg collegato alla pdl n.290, “Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016” in merito alle terapie per l'autismo approvato in Consiglio Regionale con l'astensione di tutto il gruppo Pd.
Mi chiamo Marino Lupi e sono Presidente dell'Associazione Autismo Toscana.
Sono a conoscenza di un suo colloquio con il vice Presidente di Autismo Toscana Andrea Laurenzi.
Facendo seguito a quel colloquio vorrei aggiungere quanto segue: negli ultimi anni, grazie anche alla collaborazione attiva fra Autismo Toscana e l'Assessorato alla Salute della Regione Toscana, collaborazione ferma alla passata legislatura, la nostra regione, da un punto di vista normativo ha fatto buoni passi avanti. I Piani Sanitari regionali (gli ultimi due) hanno visto per la prima volta articoli riguardanti l'autismo. Successivamente la delibera 1066 del 15/12/2008 ha rappresentato una vera svolta normativa della presa in carico delle persone con Autismo.
Purtroppo ad oggi l'applicazione delle norme a cui mi riferisco è minima e a macchia di leopardo.
Le persone affette da autismo vivono tuttora gravi difficoltà quotidiane. Possiamo dire che le persone con autismo si trovano a vivere ad un livello di vita inferiore rispetto agli altri cittadini della nostra regione. Subiscono una grave limitazione dei diritti fondamentali quali il diritto
all'istruzione, il diritto alla scuola, il diritto alla salute, il diritto al lavoro, il diritto al futuro. In pratica una grave limitazione e riduzione del diritto alla vita.
L'ordine del giorno in oggetto è sicuramente generico e sicuramente non risolverà i problemi dei nostri ragazzi e di tante famiglie. Ma sicuramente potrà rappresentare un aiuto a tante situazioni difficili, drammatiche, e potrà essere un punto di partenza che inizi a sostenere una situazione altamente bisognosa di attenzione, di provvedimenti anche urgenti, di risorse.
Vorrei conoscere, se possibile, le motivazioni che hanno portato l'intero gruppo ad astenersi in maniera compatta.
La nostra Associazione, con il sottoscritto, ha partecipato alle audizioni della Commissione Sanità del Consiglio Regionale e ha cercato più volte di riallacciare il discorso con l'Assessorato alla salute della regione con scarsi successi e, visto che nel PSSR in prossima approvazione purtroppo (secondo le bozze e le indiscrezioni) il problema autismo sembra avere meno spazio e meno importanza, e ora questa astensione, vorrei conoscere quali sono i progetti del gruppo consiliare da Lei presieduto per migliorare le condizioni di vita delle persone con Autismo.
A questo proposito sono a disposizione per un incontro se lo riterrà necessario".