"Alcuni giorni fa annunciammo che il 30 dicembre sarebbe stata presentata per l’approvazione dei Consigli comunali di San Miniato e S. Croce S/A la costituzione dell’Unione dei Comuni del Valdarno inferiore, Ente che non rappresenta una semplificazione amministrativa, ma un pesante aggravio burocratico poiché non determinerà lo scioglimento dei Comuni aderenti, i quali continueranno ad esistere e ad operare congiuntamente al nuovo Organismo.
Tenuto conto che il nuovo Ente comporterà un aggravio della burocrazia, considerato che i suoi Organi, la Giunta dell’Unione e il Consiglio dell’Unione, non saranno eletti direttamente dai cittadini ma individuati con discutibili procedure di nomina, segnalammo che la nascita dell’Ente Unione del Valdarno inferiore segnava un punto di svolta fondamentale nella gestione dei territori e nei rapporti amministrazione locale-cittadini.
Nei giorni scorsi abbiamo evidenziato come la nascita dell’Unione, in quanto avvenimento epocale, non poteva essere una decisione di pochi, né essere deliberata alla “chetichella” a fine anno in maniera affrettata, ma avrebbe necessitato di un approfondito coinvolgimento e confronto con i cittadini, cosa che invece è mancata assolutamente. La popolazione era ed è assolutamente all’oscuro del reale significato dell’Unione.
I fatti ci hanno dato ragione. Neppure i consiglieri comunali del PD, partito che ostinatamente e urgentemente vuole la nascita del nuovo Ente, sono a conoscenza della reale portata del nuovo soggetto burocratico chiamato Unione. In occasione infatti della riunione dei Consigli comunali di San Miniato e S. Croce del 30 dicembre nella quale si avrebbe dovuto approvare la nascita dell’Unione, le assenze fra i consiglieri del PD hanno impedito che la “riforma” potesse essere approvata.
Evidentemente anche in casa PD o non si conosce il progetto –cosa probabile - o non è stata condivisa l’urgenza di dare vita alla “chetichella” ad un ulteriore e nebuloso orpello burocratico.
A seguito della sonora bocciatura, l’argomento sarà portato nuovamente all’attenzione dei Consigli comunali fra qualche settimana, nella speranza – da parte dei proponenti - che gli ordini di scuderia del PD vengano metabolizzati da un numero sufficiente di consiglieri. Ipotesi possibile considerato che per le votazioni successive alla prima, la legge si accontenta di maggioranze 'non qualificate'”.
Roberto Ferraro Capo Gruppo FI-PDL, San Miniato
Letizia Quaglierini Capo Gruppo FI, S. Croce S/A
