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Se n'è andata Rita Flamma, storica preside del 'Vannucci' e del 'Forteguerri'

Rita Flamma

Ieri mattina è morta la professoressa Rita Flamma, dal 1989 preside dell’istituto magistrale Vannucci di Pistoia, oggi Liceo Pedagogico e delle Scienze sociali, e poi, dal 1992, anche del Liceo Classico Forteguerri. Aveva 70 anni ed era malata da tempo. Viveva ad Avellino.

Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli la ricorda con affetto:

«Guidò con tenacia – ricorda il sindaco - il faticoso processo di accorpamento tra i due istituti, lottando per superare, ancor prima delle complessità organizzative legate a un simile compito, le ritrosie di una parte della città, non ancora pronta ai cambiamenti che la riforma della scuola secondaria superiore ha prodotto anche a Pistoia, né –forse- ad accettare che alla guida di questo nuovo grande istituto ci fosse una donna di scienze, non pistoiese, e perciò senza legami cittadini, arrivata a Pistoia dalla Campania proprio con il concorso da preside. Era una donna sincera e battagliera, a tratti persino ruvida nelle relazioni, ma sempre leale e appassionata. Amava sinceramente la scuola e i suoi studenti che riconosceva – tutti- per nome anche dopo anni dal diploma. A lei va il merito di aver saputo guidare per 21 anni uno dei più importanti istituti scolastici pistoiesi e di averlo sempre di più aperto alla città, interpretando davvero il suo lavoro come un’autentica missione. Fuori dalla scuola, ha partecipato attivamente alla vita pubblica, sociale e culturale, della città, intrecciando nel tempo legami autentici, di vera amicizia, in particolare con alcune persone. Io la ricordo con affetto come la “mia preside”, ma soprattutto come la donna, attenta e interessata al dibattito cittadino, militante del mio stesso partito, appassionata della sinistra e delle sue prospettive, con la quale ho molte volte discusso di politica e della città, fino alla sua scelta, che non posso non ricordare ancora oggi con gratitudine, di sostenere attivamente la mia candidatura a sindaco. Mi mancherà. Ciao Rita. Rivolgo personalmente e a nome di tutta la città, le mie più sentite condoglianze alla sorella, ai nipoti e a tutti i suoi cari».

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