gonews.it

Sequestrati beni per 400.000 euro di beni ai pronipoti di Gucci. Indagati per reati tributari

Guccio e Alessandro Gucci

Nei guai Guccio e Alessandro. Sono stati sottoposti a sequestro alcuni conto correnti bancari e un appartamento nel centro

  Sequestrati dalla Guardia di finanza beni per un valore di 400.000 a due fratelli fiorentini, Alessandro Gucci e Guccio Gucci, pronipoti del fondatore del marchio di moda di cui uno dei due porta anche lo stesso nome.

I fratelli Gucci risultano indagati, insieme ad altre due persone, per reati tributari: sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e omesso versamento di ritenute certificate.

Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal gip di Firenze Paola Belsito su richiesta del pm Christine von Borries. Questa vicenda e la ditta coinvolta non hanno legami con la nota casa di moda.

Secondo l'accusa, i due Gucci - uno residente a Firenze ed uno a Montecarlo - fino al marzo scorso gestivano la società 'Esperienza srl' di Scandicci, operante nel settore della pelletteria di lusso e proprietaria del marchio 'To be G', creato nel 2008 dai due fratelli per avere una propria griffe.

Per gli inquirenti, gli indagati hanno prima accumulato debiti con diversi fornitori e con l'Erario, poi hanno trasferito tutti i beni ad una nuova società con sede a Perugia, di fatto gestita da loro, cedendo la 'Esperienza srl' ad un prestanome.

In seguito al decreto emesso dal gip sono stati sottoposti a sequestro alcuni conto correnti bancari e un appartamento nel centro di Firenze.

Le indagini hanno portato anche all'esecuzione di dieci perquisizioni a Firenze, Perugia e Roma, presso le residenze e i domicili dei quattro indagati, in uno studio professionale e nelle sedi di due società riferibili ai due fratelli Gucci.

Recuperata parte della merce sottratta ai magazzini della vecchia società, stoccata presso un appartamento non dichiarato.

In base a quanto appreso, per gli inquirenti dal marzo del 2010 al settembre 2013 i fratelli Gucci avrebbero spogliato l'azienda 'Esperienza srl' del suo patrimonio al fine di rendere inefficace la procedura di riscossione da parte dell'Erario per debiti tributari pari a 386.000 euro.

In particolare, secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, nel marzo del 2010 i due imprenditori hanno ceduto il marchio 'To be G', di cui era proprietaria proprio la società 'Esperienza srl' alla ditta 'To be G srl', svuotando in questo modo l'azienda di ogni valore. Il mese dopo, per coprire le perdite, hanno poi ridotto il capitale sociale dell'azienda a 10.000 euro.

Successivamente il capitale sociale è stato aumentato fino a 50.000 indicando però come socio di quote per 39.000 euro una società londinese risultata inesistente di fatto. Sempre secondo gli investigatori, nel 2013, dopo aver ceduto le loro quote, i due Gucci hanno trasferito fittiziamente la sede legale di Esperienza srl a Perugia continuando però a gestire la società nella sede di Scandicci.

Exit mobile version