Il Comitato dei Difensori della Toscana: "La richiesta di vincoli paesaggistici sottoposta alla Regione a marzo è sparita nel nulla"

Casole d'Elsa

"Il Comitato dei Difensori della Toscana e' in allarme poiche' la richiesta di vincoli paesaggistici sottoposta alla Regione Toscana nel marzo 2013, sembra essersi volatilizzata nel nulla e nessuno sa dove possa essere finita.

Che dire? Che possa essere rimasta sepolta sopra qualche scrivania di qualche funzionario troppo oberato per dar corso alla richiesta o per rispondere alle numerose sollecitazioni?

Ci si chiede infatti quanto si debba ancora attendere per ottenere la risposta ufficiale dalle autorita' competenti.

Ricordiamo che la richiesta di attivazione della Procedura di Dichiarazione di notevole interesse pubblico (art. 136 e succ. D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004) del paesaggio di Casole  d’Elsa-Monteguidi-Mensano-Radicondoli (SI) e' una petizione che ha raccolto oltre 3000 firme lo scorso mese di febbraio, e rappresenta attualmente, l'unico strumento in mano ai  cittadini per difendere e proteggere l'integrita' del territorio  in assenza di una legislazione specifica in materia.

Tale iniziativa e' stata sostenuta da “I Cittadini della Toscana, dell’Italia e del Mondo”, il “Comitato Difensori della Toscana”, l’Associazione “Casolenostra”, l’Associazione “Ecomuseo  Borgo La Selva” e “WWF Siena”. Inoltre, tale richiesta è stata ufficialmente sostenuta con atto proprio dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, che per statuto svolge attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n.42.

Il Ministro Massimo Bray durante la trasmissione "Che Tempo che fa" del 15 Dicembre affermava: ..."Il nostro primo dovere e' quello di tutelare il nostro patrimonio culturale...ad  esempio il paesaggio, quante volte e' stato ferito in maniera cosi grave..."

Il progetto Mensano, con la possibile costruzione di centrali geotermiche infatti, non solo deturperebbe il paesaggio ancora intatto in grande parte della zona, ma costituisce una  minaccia per la salute e le capacita' produttive degli abitanti che da anni hanno fatto enormi investimenti economici nei settori dell'agricultura e del turismo culturale e ambientale. Non  bastano dunque investimenti economici, occorrono leggi che proteggano gli interessi della collettivita' contro gli interessi di quei pochi senza scrupolo, e amministratori capaci che  facciano rispettare i diritti della comunita'.

Restiamo in fiduciosa attesa...".

Il Comitato Difensori della Toscana

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