Storica dell'arte italiana, accademica dei Lincei (classe di Scienze morali), professoressa emerita di Storia dell'Arte moderna alla Università di Firenze, allieva di Roberto Longhi, Mina Gregori ha visitato , nei giorni scorsi, la mostra ‘Pontormo e il suo seguito nelle terre d’Empoli’ a Pontorme, che resterà aperta al pubblico fino al 2 marzo 2014.
Mina Gregori si è soffermata a lungo sui dipinti in chiesa, visti una prima volta in gioventù. Apprezza particolarmente la pala di Cesare Dandini che definisce un capolavoro nel suo genere.
Un autore molto amato dalla Gregori, e che fu uno dei primi artisti da lei acquistati per la sua collezione di opere d’arte. «La mostra – ha detto Mina Gregori - è un insieme di pochi ma eccezionali capolavori, dei quali l’allestimento esalta ancor più la bellezza».
La storica dell’arte si è soffermata a lungo anche davanti ai Santi del Pontormo, tavole che rappresentano una delle punte più alte dell’arte fiorentina del Cinquecento e dichiara «queste iniziative sono occasioni importantissime per la diffusione della conoscenza del nostro patrimonio: sono felice di essere tornata dopo moltissimi anni a visitare questa chiesa».