Anziana perde la vita nell'incendio di una termocoperta a Badia a Cerreto. Intossicati figlio e nuora
foto d'archivio
L'appartamento dove è avvenuto l'incendio (foto gonews.it)
Una donna anziana ha perso la vita in un incendio di una termocoperta all'interno di un'abitazione di Badia a Cerreto, frazione del Comune di Gambassi Terme.
Nel rogo, dovuto al surriscaldamento, sono rimasti intossicati anche altre due persone, il figlio e la nuora della signora deceduta, che vivono nello stesso appartamento.
La vittima si chiama Maria Fusi, aveva 88 anni.
Secondo quanto appreso, intorno alle 4 della notte appena trascorsa, per cause ancora da accertare, la coperta termica si sarebbe surriscaldata determinando un principio di incendio e quindi il fumo che ha ucciso la donna nel suo letto.
La coppia, entrambi 61enni, sono riusciti a dare l'allarme e a chiamare il 118.
Sul posto è intervenuta un'ambulanza della Misericordia di Certaldo e l'automedica dell'Asl 11 di stanza nella cittadina di Boccaccio, e sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Petrazzi - Castelfiorentino.
Per la donna, nonostante i tentativi di rianimazione, non c'è stato niente da fare.
Il figlio si è accorto di quello che stava avvenendo e ha cercato di soccorrere la madre trascinandola fuori dalla camera da letto ormai invasa dal fumo e con le coperte bruciate, portandola nell'ingresso dove è stata poi raggiunta dai soccorritori che, nonostante i tentativi di rianimazione non l'hanno potuta salvare.
Gli altri due sono rimasti intossicati e sono stati portati all'ospedale San Giuseppe di Empoli per accertamenti.
Le due figlie della coppia hanno raggiunto l'abitazione di Badia a Cerreto appena sono state avvertite.
La salma è stata lasciata a disposizione della famiglia per il funerale.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi.
IL PRECEDENTE
Neanche una settimana fa un altro anziano era morto a Tavarnelle Val di Pesa nelle stesse circostanze. La vittima si chiamava Franco Ceccherini, il fatto era accaduto lo scorso venerdì 13 dicembre.
I resti della termocoperta bruciata (foto gonews.it)