
"Un accordo operativo che trasforma una parte dell'interporto Amerigo Vespucci in un immenso retroporto che non ha eguali in tutto il Tirreno del nord. E questo significa ampliare le disponibilità e potenzialità del porto di livorno e dei suoi insediamenti portuali, assicurandogli un ruolo primario e segnando una grossa svolta".
Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi all'atto della sottoscrizione dell'accordo "per il potenziamento dei collegamenti e dell'integrazione modale fra il porto di Livorno e l'interporto Amerigo Vespucci". Gli altri firmatari sono Autorità portuale di Livorno, Comune di Collesalvetti, Comune di Livorno, Provincia di Livorno e Interporto Toscano Amerigo Vespucci.
L'ampliamento avverrà utilizzando un vecchio scavalco ferroviario della linea tirrenica che verrà rafforzato e migliorato con un investimento di 14 milioni cui la Regione contribuisce per il 50%. "I tempi saranno rapidi – prosegue Rossi - la gara sarà effettuata l'anno prossimo e entro il 2014 partiranno i lavori per un obiettivo importante e condiviso, in cui tutti dobbiamo fare la nostra parte per accelerarne il raggiungimento, superando pastoie burocratiche e diatribe locali".
"Sono convinto - aggiunge il presidente Rossi - che il porto di Livorno potrà 'fumarsi' tutti gli altri porti del Tirreno del nord. Le condizioni perché ciò avvenga sono che sia escavato e che abbia una maggiore competitività anche sui costi, in modo da evitare le lunghe soste delle navi in rada, belle a vedersi da Calafuria ma poco convenienti. Le navi devono entrare e uscire a ritmo continuo. E con la disponibilità del retroporto tutte le operazioni saranno facilitate".
"La vocazione del porto di Livorno è diversa da quella di Piombino - conclude Rossi - Ma una regione seria deve sostenere e investire su entrambi, sia su Livorno che può competere con tutti i porti importanti del Mediterraneo, sia su Piombino con la sua vocazione industriale e il suo innesto con la siderurgia. Ed è quello che stiamo facendo".
Siglato anche l'accordo per lo scavalco ferroviario
Firmato questa mattina a Firenze l'Accordo per il potenziamento dei collegamenti tra il Porto di Livorno e l'interpoto Amerigo Vespucci.
Dopo il via libera all'opera, arrivato con una delibera approvata dalla giunta regionale lo scorso 5 dicembre, oggi il presidente della Toscana Enrico Rossi ed i rappresentanti della Provincia di Livorno, dei Comuni di Livorno e Collesalvetti, dell'Autorità Portuale di Livorno e dell'Interporto Vespucci hanno sottoscritto il documento che permetterà la realizzazione del collegamento ferroviario diretto tra il Porto di Livorno (Darsena Toscana) e l'Interporto Amerigo Vespucci.
L'Accordo prevede la realizzazione dello scavalco della linea ferroviaria Tirrenica, un'opera che permetterà di superare le difficoltà di collegamento tra Porto, Interporto e nodo ferroviario di Pisa migliorando l'accessibilità e la funzionalità delle due infrastrutture.
Con questa firma la Regione Toscana si impegna inoltre a stanziare un contributo regionale di 250.000 euro per predisporre la gara per l'affidamento della progettazione preliminare e definitiva. Le linee guida per la progettazione e per l'assetto complessivo del sistema ferroviario Porto-Interporto (in collegamento con le linee Pisa-Collesalvetti-Vada e la Firenze-Pisa-Livorno) saranno, invece, predisposte dall'Autorità portuale di Livorno.
Il collegamento tra il Porto di Livorno e l'Interporto Toscano Amerigo Vespucci sarà attuato tramite una tratta ferroviaria di scambio diretto tra le due infrastrutture. Sarà realizzato un breve raccordo, lungo circa 1200 metri, che si allaccerà ai raccordi ferroviari esistenti grazie al recupero di un ponte ferro-tramviario in disuso che già scavalca la linea ferroviaria Tirrenica.
In tutti i suoi strumenti di programmazione la Regione Toscana ha sottolineato la necessità di integrare il sistema degli interporti con i porti, gli aeroporti, i nodi ferroviari e gli scali merci. Il collegamento diretto tra l'area portuale di Livorno e l'interporto Vespucci, consentirà di sviluppare un vero e proprio 'retroporto', strategico per rafforzare la vocazione logistica del territorio e creare nuove opportunità di sviluppo.
Fonte: Regione Toscana
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