Da Irene Biemmi e Tiziana Chiappelli riflessioni sulla cittadinanza di genere e interculturale. Rossella Pettinati: "La strada da percorrere è quella dei piccoli passi"

Rossella Pettinati (foto gonews.it)

“Verso una cittadinanza di genere e interculturale” questo il titolo del libro, a cura di Irene Biemmi e Tiziana Chiappelli, presentato questo pomeriggio in sala Collezioni di Palazzo Bastogi (via Cavour 18 - Firenze).

L’appuntamento è inserito nelle iniziative organizzate per la Festa della Toscana 2013 dedicata a “Una comunità: le mille voci della Toscana”. E la cittadinanza di genere e interculturale – come ha sottolineato la presidente della commissione regionale Pari Opportunità Rossella Pettinati – è tra gli obiettivi che la Crpo si è posta, fino dal suo insediamento, intensificando i rapporti con le Università toscane e, in particolare, con le Facoltà che si sono dimostrate più sensibili allo studio e alla ri­cerca su queste tematiche, per aumentare le opportunità di scambio e di approfondimento.

Il libro, che raccoglie esperienze di studio e di ricerca com­piute nell’ambito del Master ‘Genere, pari opportunità e intercul­tura. Politiche socio-educative in contesti globali’ organizzato dalla facoltà di Scienza della Formazione di Firenze, “può essere incluso in questo ambizioso percorso e volentieri lo abbiamo inserito nel­la collana dei Quaderni della commissione Pari opportunità della Toscana”, ha chiarito la presidente. “Il volume è infatti un valido strumento per quanti, donne e uomini, intendano porsi proprio l’obiettivo di contribuire a combattere, in ogni ambito della società, stereotipi ancora troppo fortemente radicati – ha concluso Pettinati - consape­voli che la strada da percorrere è quella dei ‘piccoli passi’, fatta di valorizzazione delle buone pratiche, di informazione e sensibilizza­zione, di confronto costruttivo”.

Insieme alla presidente Pettinati e alle curatrici del volume sono intervenute la professoressa Simonetta Ulivieri e le coautrici Ilaria Tovani, Valeria D’Onofrio, Cleo Guarna e Maria Grazia Anatra.

 

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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