I luoghi del cuore, al via i lavori sulla Chiesa degli Olandesi di Livorno e la Basilica della SS.Annunziata a Firenze


Scelti 19 luoghi tra quelli segnalati dalla sesta edizione del censimento


E’passato poco più di un anno dalla chiusura della sesta edizione– lanciata a maggio2012–del censimento “I Luoghi del Cuore”promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che ha visto la straordinaria partecipazione di un milione di persone, unite nel nome di un’Italia da non dimenticare e da tutelare per le generazioni future.

Per dare voce a questa sorprendente mobilitazione popolare e intervenire concretamente per il salvataggio di alcuni beni tra quelli segnalati, il FAI ha introdotto un meccanismo nuovo-rispetto alle passate edizioni del censimento -per la selezione degli interventi: sono infatti state stabilite leLinee Guida per la definizione degli interventi a favore dei Luoghi segnalati al censimento 2012lanciate lo scorso luglio in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

In Toscana si è deciso di intervenire, con un contributo di 25.000 euro, sul Tempio della Congregazione Olandese Alemanna a Livorno– al 9° posto nella classifica del censimento con 23.685 segnalazioni -luogo di culto protestante, meglio conosciuto come “Chiesa degli Olandesi”. Slanciata costruzione neogotica, fu progettata dall’architetto Dario Giacomelli che fuse elementi della tradizione gotica con altri di matrice classica, come si può osservare nell’alternarsi lungo la navata di lesene classicheggianti e archi a sesto acuto che inquadrano le finestre ogivali. La Chiesa, inagibile e sorretta da impalcature, è da decenni in stato di degrado per il venir meno della presenza della comunità Olandese Alemanna a Livorno e tutto l’apparato ornamentale sta subendo una progressiva disgregazione. L’edificio è transennato e sorretto da impalcature, con la conseguente chiusura di metà della carreggiata stradale. Per chiedere un suo recupero sono arrivati al FAI anche molti voti dall’estero, in particolare dall’Olanda e dalla Germania.

Considerata la situazione di emergenza l’intervento di FAI e di Intesa Sanpaolo ha l’obiettivo di eseguire i primi interventi indifferibili di messa in sicurezza delle strutture, accompagnati da una più generale azione di risanamento igienico, al fine di arrestare i processi di degrado più gravi e, superata l’urgenza, permettere l’organizzazione del complessivo intervento di recupero del Bene. Il progetto di recupero si avvale di partnership importanti – il Comune di Livorno, che cofinanzia l’intervento con 80.000 euro, la Camera di Commercio di Livorno, l’Ambasciata d’Olanda a Roma, il Consolato Generale di Germania a Milano, il Lyons Club Livorno e l’ Associazione Livorno delle Nazioni – e la speranza è quella che sia seguito da altre tappe di restauro che permettano il recupero completo della Chiesa.

Altro intervento quello previsto, con un contributo di 16.000 euro, nella Basilica della SS. Annunziata a Firenze– al 72° posto nella classifica del censimento con 2.889segnalazioni –complesso ricchissimo di bellezze storico-artistiche e punto di riferimento culturale e sociale per la città. La Basilica fu scelta da alcuni dei protagonisti dell’arte italiana,fra cui Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo, Andrea del Castagno e Giambologna, quale luogo di devozione e di attività artistica. All’interno di particolare rilievo la Cappella del Giambologna, unica cappella funebre che nelXVI secolo un artista fece realizzare per se stesso a Firenze e scrigno di pregevolissimi dipinti su tela, sculture in marmo e stucco, sculture e rilievi in bronzo in parte attribuiti all’artista, ma anche arredi liturgici, affreschi e tarsie a pavimento di cui alcune porzioni furono realizzate dal Giambologna stesso, altre eseguite dai suoi allievi. L’intervento di FAI e Intesa Sanpaolo consiste nel restauro dell’altare marmoreo con inserti lapidei e tarsie situato nella Cappella del Giambologna e si inserisce in un progetto più ampio presentato dall’associazione “Amici della Santissima Annunziata Onlus”, che da tempo ha impostato un’attività di raccolta fondi  finalizzata a recuperare le risorse necessarie per poter terminare il restauro della cappella attraverso la suddivisone degli interventi in più lotti di progetto. Iniziativa che ha già visto il completamento di alcuni lavori di restauro.

Fonte: Ufficio Stampa

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