
Impegnati già l’80% delle risorse in quattro obiettivi. Il resto delle risorse saranno usate per la messa in sicurezza del territorio
La Toscana sta definendo le “linee di indirizzo che saranno consegnate per la negoziazione nazionale. Obiettivi programmatici su cui la Giunta ha, in parte, già deliberato. Lo stato attuale è comunque tale che presumibilmente solo a settembre/ottobre 2014 gli strumenti diverranno operativi, come naturalmente accade nel passaggio dal vecchio al nuovo programma. Un intervallo che tuttavia non ci frena. Sono già stati inseriti fondi per identificare interventi compatibili con gli obiettivi europei anche per l’apertura di gare e l’espletamento delle procedure”. Così il direttore generale per la competitività del sistema regionale e lo sviluppo, Alessandro Cavalieri, nel corso dell’audizione sulla programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020 in commissione Europa del Consiglio presieduta da Marco Taradash (Nuovo centrodestra).
Secondo quanto riferito dal direttore generale, il “negoziato informale per i programmi operativi è in atto” e la bozza sui Fondi europei di sviluppo regionale (Fesr) contiene “quattro obiettivi tematici che rappresentano circa l’80 per cento delle risorse”. Il primo riguarda l’area ricerca, sviluppo, innovazione; nel secondo filone, dedicato all’agenda digitale, è inserito il “completamento infrastrutturale della banda larga e della banda ultra larga”. A seguire l’obiettivo per il consolidamento del sistema produttivo regionale e in ultimo interventi di abbattimento dell’inquinamento acustico. Le risorse non comprese in questi quattro macro obiettivi saranno invece dedicate alla messa in sicurezza del territorio e a interventi su aree urbane.
Il totale delle risorse Fesr e Fse (Fondo sociale europeo, il principale strumento utilizzato dall’Ue per sostenere l'occupazione, aiutare i cittadini a trovare posti di lavoro migliori e assicurare opportunità lavorative più eque per tutti) ammonta a 1,5 miliardi. “Gli obiettivi comunitari sono vincolanti e verticali”, ha detto Cavalieri. “La Giunta toscana è tuttavia impegnata affinché le linee si intersechino in maniera trasversale. Ogni asse può infatti essere declinato su più interventi”.
All’audizione hanno partecipato anche Albino Caporale per il fondo regionale di sviluppo, Lorenzo Drosera per i fondi per l'agricoltura e Paolo Baldi per il fondo sociale.
A conclusione dei lavori, il presidente della commissione ha annunciato la prossima audizione con l’assessore alle Attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini sulle prospettive dell’Eurozona e le ipotesi di uscita dalla moneta unica come stabilito dal Consiglio regionale attraverso una mozione firmata dal consigliere del Gruppo misto Gabriele Chiurli e rimandata, appunto, in commissione Europa. (f.cio)
Fonte: Toscana
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