Torna Pieraccioni con 'Un Fantastico Via Vai'. Il regista incanta all'anteprima allo Space

Un Fantastico Via Vai di Leonardo Pieraccioni (foto gonews.it)
Un lungo applauso al suo ingresso al cinema Space di Firenze. Ma non poteva essere diversamente. L’attesa, tanto per cambiare, era tutta per lui, Leonardo Pieraccioni, alla prima ieri, martedì 10 dicembre, a Firenze del suo ultimo film, ‘Un Fantastico Via Vai’. Sono 95 i minuti di un film che inquadra uno spaccato della società italiana, tra universitari di giovani speranze alle prese con i loro problemi e un 50enne alla ricerca della propria identità dopo un matrimonio trasformatosi in una vera e propria routine senza scossoni. Il lieto fine poi tatuato nei film di Pieraccioni, come lui stesso ha ribadito in conferenza stampa, con una riflessione ironica e sottile legata al razzismo, che il regista toscano è solo “qualcosa di becero”, roba “da grulli” per dirlo alla toscana. Presenti alla conferenza stampa del film quasi tutti gli attori che hanno recitato in questa pellicola che getta le sue basi ad Arezzo. Assenti i big come Serena Autieri, Giorgio Panariello, Maurizio Battista e Massimo Ceccherini ma ad accompagnare Pieraccioni c’erano tutti gli attori, i giovani inquilini nella casa dove il regista andrà ad abitare. Il protagonista è Arnaldo Nardi, in omaggio all’amico scomparso, interpretato dallo stesso attore. Il film nasce a quattro mani con Paolo Genovesi e racconta della crisi di mezz’età di Arnaldo, 45enne (impiegato di banca) sposato e padre di due gemelle, che con la scusa di attraversare un periodo difficile con la moglie Anita, interpretata da Serena Autieri, si trasferisce in un appartamento di studenti fuorisede.
Nel film, girato a Arezzo, molte le gag tipiche delle “zingarate” toscane come la fuga dal ristorante, per non pagare, al motto “chi arriva ultimo paga”. Tra gli sketch anche quello di una delle due figlie che commentando l’assenza del padre a casa dice “mamma, il babbo ha l’amante? Ma l’amante ce l’hanno solo quelli destra!”. Ma spazio anche ai sogni, come quello che Pieraccioni ricorda in un sogno all’incipit del film, lui al timone della Santa Maria, una nave per solcare i mari alla ricerca di un qualcosa che scoprirete nel film. E come non menzionare l'amore per il dialetto toscano che Pieraccioni vuole trasmettere alle figlie fin dai primi momenti, regalando una simpatica scenetta come se fosse un copione quotidiano.
“Io non tornerei a vent’anni – ha infine detto Pieraccioni – nella maniera più assoluta, quei batticuori assoluti sono struggenti. Però quella meraviglia dei vent’anni che studiano è unica”. Tra le interpretazioni quelle degli attori toscani di Massimo Ceccherini e Giorgio Panariello e una piccola parte di Alessandro Benvenuti. Nel cast anche Maurizio Battista e Marco Marzocca (i due colleghi di lavoro di Arnaldo). I ragazzi universitari sono interpretati da Marianna di Martino, Chiara Mastalli, Giuseppe Maggio, Davide Sef e Alice Bellagamba., tutti presenti alla conferenza stampa di presentazione del film. La pellicola si rivolge prevalentemente a un pubblico giovane e alla famiglia, ma è godibile per chiunque voglia tornare a sorridere e guardare negli occhi di un 20enne universitario tutta quella carica esistenziale, piena di dubbi e desideri, che il tempo ha lentamente sopito. L’amore, scelte sbagliate, coraggio ma anche piena coscienza di poter cambiare la strada intrapresa, non per poter vivere una seconda vita ma per cambiare quella esistente. Della serie, meglio tardi che mai.
Pieraccioni parla a tutto tondo e fra gli argomenti più gettonati c’è anche il neo segretario del PD, Matteo Renzi: “Un concorrente in meno come comico, lui dorme 2 ore Berlusconi, riesce a stare sul palco meglio ancora di Dario Fo e Roberto Benigni. Se lo rottamavano era un problema, chissà quale ruolo avrebbe voluto avere nel film. Lui, facendo un parallelo con il cinema, potrebbe dar vita a una pellicola stile Kubrick. Ma deve stare attento, se un giorno sarà il presidente del consiglio deve comportarsi bene, altrimenti una ‘zuppa’ e si rimanda in regione”. Qualche annotazione sul ruolo del bancario che appare come una figura vicina a cittadini, in un momento in cui le cose non vanno per il verso giusto, Pieraccioni ironizza: “Occhio perché chi non va lo mando a lavorare alla banca ‘zoppa’ di Fucecchio”. Un film da vedere per le vacanze di Natale, una ventata di ottimismo ma che non deve ingannare: scordatevi il Pieraccioni dei Laureati, questa è un’altra storia, moderna con un mix di toscanità, comicità non volgare e quel timbro di simpatia che da sempre appassiona l’atmosfera delle pellicole tatuate con l’happy ending.
Dal film un calendario benefico
Ci sono gli scatti fotografici del nuovo film di Leonardo Pieraccioni, Un fantastico via vai, nel calendario della fondazione “Cure2Children”. L’intero ricavato sarà destinato alla fondazione stessa che opera in supporto ai bambini con tumori e malattie del sangue. Il calendario “Un Fantastico Via Vai per…Cure2Children”, realizzato a costo zero grazie ai numerosi sostenitori, è disponibile in tutte le edicole di Firenze, Prato e province. E’ anche possibile richiederne una copia scrivendo una mail a info@cure2children.org. “Ho scelto – ha detto Pieraccioni – di sostenere Cure2Children perché è riuscita a unire medici e ricercatori in un comitato di grande valore scientifico, una fondazione unica nel suo genere. Per offrire il mio aiuto a un nutrito gruppo di genitori che vivono e hanno vissuto sulla propria pelle la sofferenza e il volto terribile del male”.