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Muore Anna Fondi, storica figura dell'emencipazione e dei diritti sociali

Anna Fondi

Impegnata in consiglio comunale per quasi 20 anni ha ricoperto per oltre 10 anni la carica di assessore. Nota la sua grande attenzione rivolta ai più deboli e bisognosi

E’ morta Anna Fondi, storica figura di donna profondamente legata alla sua città, protagonista di grandi battaglie operaie, per la emancipazione della donna, per la libertà, l’uguaglianza  e la solidarietà.

Iscritta giovanissima al Partito Comunista Italiano e dirigente dell’UDI. Sposata nel 1951 con Bruno Fattori noto esponente sindacale della città e protagonista anch’esso di dure battaglie per la emancipazione della classe operaia.

Impegnata nel Consiglio Comunale di Prato dal 1951 al 1970 dove con i Sindaci Roberto Giovannini e Giorgio Vestri ha ricoperto per oltre dieci anni la carica di assessore.

E’ nota a Prato il suo riconosciuto impegno per i servizi sociali e la grande attenzione rivolta ai più deboli e bisognosi.

La salma verrà esposta giovedì 12 dicembre alle ore 9 in Palazzo Comunale, dove alle ore 11,30 le verrà rivolto il saluto dell’Amministrazione e degli amici.

Il Sindaco di Prato esprime alla famiglia ed alla città le più sentite condoglianze per la scomparsa della illustre cittadina della quale molti pratesi ne conservano grato ricordo.

Anche il presidente della Provincia Lamberto Gestri e tutta la giunta ricordano con affetto Anna Fondi e desiderano esprimere il loro cordoglio alla famiglia e a Prato tutta per la scomparsa di una delle donne che hanno fatto la storia della nostra città.

Anna Fondi fu premiata proprio dalla Provincia l'8 marzo 1998 con la chiave d'oro de “La città delle donne”.

In occasione della consegna del premio Anna Fondi, commossa, disse queste parole: “Credo che insieme a me abbiate voluto premiare anche tutte le altre donne che dal dopoguerra in poi hanno lavorato e sudato per offrire una possibilità di miglioramento a tutti i cittadini. Penso alle tante donne che ho conosciuto, alcune importanti, altre no, lavoratrici, donne di famiglia, madri di figli handicappati o drogati. Ognuna di loro ha lottato anche per gli altri. Vi ringrazio a nome di tutte”.

"Adesso Prato rigrazia lei per tutto quello che ha dato a tutti noi. Anna Fondi nasce a Prato nel 1924, è una donna che dall’immediato dopoguerra, fino alla metà degli anni ‘70, ha svolto un ruolo politico di primo piano nella città ed in tutta la Provincia. Già nel 1947 il suo impegno verso l’emancipazione delle donne la portò a dedicarsi alla politica attiva. Nel 1951 viene eletta per la prima volta al consiglio comunale di Prato e vi resterà ininterrottamente fino al 1973. Per ben dodici anni ricopre la carica di assessore ai Servizi Sociali, con risultati apprezzati da tutti, specie dalle persone più deboli e più bisognose. Come assessore al sociale si batte per ottenere gli asili nido, per inserire gli handicappati nelle scuole, per assicurare l’assistenza domiciliare agli anziani. Sarà un punto di riferimento per tanti amministratori alle prese con questi problemi i quegli anni."

Cordoglio anche di Fabrizio Mattei, consigliere regionale Pd ed ex sindaco di Prato, del segretario provinciale Pd Gabriele Bosi e del presidente del l Gruppo Consiliare del Partito Democratico Massimo Carlesi.

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, a nome proprio e  di tutta l’amministrazione comunale, esprime il proprio cordoglio per la  scomparsa di Anna Fondi. “ Ho  conosciuto personalmente Anna e conservo di lei  il ricordo di una persona di grande valore umano e di straordinario impegno  civile. Con lei se ne va un pezzo della Prato operaia. Anna,  con il suo lungo  impegno politico e nell’amministrazione pubblica, ci lascia una preziosa eredità fatta di umanità, responsabilità sociale ed impegno a favore dei più deboli”. Il sindaco Lorenzini giovedì mattina alle ore 11.30 parteciperà alla  commemorazione funebre che si svolgerà in consiglio comunale a Prato.

La vice presidente della Provincia di Prato Ambra Giorgi, profondamente addolorata per la scomparsa di Anna Fondi, ha scritto un breve ricordo.

Di Anna avevo spesso sentito parlare. Quando l'ho conosciuta, al sindacato, lei era segretaria dello Spi-Cgil e io una funzionaria dei tessili.

Allora era in voga uno slogan fra le donne di sinistra "Dalle donne, la forza delle donne". Ecco, Anna è stata la mia forza.

Ho un grande debito di riconoscenza nei suoi confronti: attraversavo un periodo dalle molte difficoltà, come capita alle donne nella politica e nel sindacato. Ero tentata di mollare tutto.

Anna mi ha dato il coraggio di continuare, di camminare sulla mia strada, di inseguire i miei sogni e la mia passione. Con le sue parole asciutte e determinate e con l'esempio della sua vita.

Con Anna se na va per me una madre spirituale. L'altra, Eliana Monarca, l'abbiamo persa anni fa. Ora mi sento più sola. Tutte le donne di questa città sono più sole.

Ad Anna, che non ringrazierò mai abbastanza.

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