Anniversario de Il Principe, Scaletti: "Il ricordo e la celebrazione della nostra storia sono un essenziale strumento di creazione e trasmissione culturale"

Cristina Scaletti

"Oggi, con questo appuntamento e con l'apertura della mostra alla Biblioteca Nazionale, è una giornata di grande soddisfazione per tutti. E naturalmente per la Regione Toscana, che ha reso possibile, sostenendole e finanziandole, le iniziative per il 500° anniversario de Il Principe, organizzate dal Comitato presieduto da Valdo Spini, così come quelle organizzate direttamente dal Comune di San Casciano Val di Pesa".

Così l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti in occasione della manifestazioni per i 500 anni dalla stesura de Il Principe da parte di Niccolò Machiavelli. "Iniziative che hanno visto la partecipazione attiva e virtuosa delle istituzioni, degli istituti culturali e delle università, italiane e straniere, che operano in Toscana. Con un intenso calendario di eventiì scientifici e culturali sviluppati sia nella rete lunga delle relazioni globali, coinvolgendo le più grandi istituzioni culturali al mondo e università di prestigio (come Harvard o la Soongsil University della Corea del Sud), che nella rete corta rappresentata dalla comunità locale".

"E' parte della nostra politica culturale celebrare i centenari e gli anniversari di personaggi e situazioni storiche, per consolidare attività e vocazioni del territorio, utilizzandoli come un'occasione di rilettura del nostro passato, proponendo nuove esplorazioni culturali e turistiche, per lasciare effetti duraturi nel panorama culturale – prosegue l'assessore -. Il ricordo e la celebrazione della nostra storia sono un essenziale strumento di creazione e trasmissione culturale: solo trasferendo la memoria nel nostro quotidiano, nella vita di ciascuno di noi, possiamo costruire un metodo efficace di crescita civile e culturale della società".

Il Principe, scritto all'Albergaccio di Sant'Andrea in Percussina, residenza forzata di Machiavelli esiliato da Firenze, è un testo notissimo, studiato, come il suo autore, ancora oggi in tutto il mondo come fonte della moderna scienza politica. In questi mesi si sono succeduti incontri e convegni di studi a tutte le latitudini e dappertutto è stata sottolineata l'eccezionale attualità del trattato machiavelliano: nel descrivere il potere, la politica, la guerra, della cui "arte" Machiavelli è considerato stratega e fondatore con la sua contrapposizione dell'esercito dei cittadini alle truppe mercenarie,l'esercizio del governo.

"Una scrittura politica moderna, resa straordinariamente efficace dall'eccezionale capacità argomentativa e dove l'organizzazione logica del ragionamento si accompagna all' uso di metafore e di forme popolari e 'parlate'. Storici, filosofi, scienziati della politica, letterati e linguisti si sono nuovamente confrontati con Il Principe di Machiavelli per trovare risposte contemporanee, ai problemi del nostro tema, nello scenario del mondo globalizzato" conclude l'assessore Scaletti.

"Quello che ci consegna l'autore de Il Principe, nella vita di tutti i giorni, nell'impegno politico e civile, nelle funzioni che accompagnano la nostra attività di governo regionale, è il richiamo alla grande politica, alla BUONA politica fondata su leggi veramente uguali per tutti, sulla tutela dei diritti e la realizzazione del bene comune. Oggi è un nostro preciso dovere contribuire al dibattito aperto da Machiavelli sull'etica della politica in un evidente momento di crisi, anche per cercare di superare la troppa improvvisazione che in Italia riesce purtroppo a marginalizzare la cultura".

Fonte: Regione Toscana

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