La vestizione dei nuovi cavalieri del Tau

I cavalieri con le divise

Ieri, 8 dicembre 2013, con una solenne cerimonia celebrata da Fausto Tardelli, vescovo di San Miniato, si è svolta la “vestizione”  di  7 nuovi confratelli e una consorella della storica compagnia dei cavalieri del Tau o di San Jacopo D’Altopascio essi sono:
Antonio Martino       (Magione di Massa)
Antonino Mazzara    (Magione di San Miniato)
Dario Fanciullacci    (Magione di San Miniato)
Patrizia Manetti         (Magione di San Miniato)
Alessandro Masoni  (Magione di San Miniato)
Fabio Rocchi                 (Magione di San Miniato)
Andrea Scasso             (Magione di San Miniato)

La “Storica Compagnia degli Insigniti Cavalieri del Tau o di San Jacopo di Altopascio” fa parte dell’associazione “Ad limina Petri”, costituita dalla Santa Sede con lo scopo di rivalorizzare e rivitalizzare la via Francigena quale meta di pellegrinaggio e cammino di fede per i cristiani di tutto il mondo. Tale intenzione valorizzatrice ha indotto la Santa Sede a ricercare il supporto delle diocesi al fine di individuare soggetti, legati al territorio, che agevolassero il perseguimento di questo obiettivo.
Da secoli l’impegno dei cavalieri del Tau si distingue nell’accoglienza dei pellegrini percorrenti la via Sacra e, in più in generale, nella diffusione della dimensione religiosa e culturale dell’accoglienza. Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo della diocesi di San Miniato, memore della preziosa attività da sempre compiuta dalla Storica Compagnia (fino ad allora, in realtà, strutturata in un ordine cavalleresco), nel Febbraio 2008 le ha ufficialmente conferito mandato per l’organizzazione di eventi ecclesiali, convegni, seminari e iniziative di altro tipo a favore del progetto.
L’opera dei cavalieri del Tau è legittimata dalla Chiesa e posta sotto l’alta protezione e guida del Vescovo di San Miniato. Ciascun Confratello è un rappresentante della Chiesa cattolica, partecipe della sua missione evangelizzatrice e, in ragione di questo, è chiamato a condurre una vita cristiana, alimentata dai sacramenti, nell’osservanza dei precetti evangelici.
La storica compagnia è formata da confratelli Cavalieri, consorelle Dame e Sacerdoti Cappellani, i primi due suddivisi in “professi” e “onorari”. Secondo quanto stabilito dallo Statuto della Storica Compagnia, sono confratelli Cavalieri o consorelle Dame coloro che, dopo un periodo di preparazione, sono ammessi nella Compagnia e ricevono la benedizione da parte del Vescovo di San Miniato o di quello della diocesi ospitante la Magione locale.
Per quanto attiene alla struttura interna della Compagnia, si distingue, innanzitutto, un Capitolo Generale che ha funzioni di governo ed è costituito da tutti i confratelli, le consorelle e i sacerdoti cappellani della compagnia. Esso ha sede presso il palazzo vescovile di San Miniato e ha giurisdizione su tutte le Magioni della Compagnia. Si riunisce almeno una volta all’anno su convocazione del Gran Cancelliere per deliberare sulle linee generali per la vita e l’operatività della Compagnia medesima. La Confraternita è poi retta dal Consiglio dei Reggenti, eletto dal Capitolo Generale. Tale Consiglio dei Reggenti è composto dal Gran Cancelliere, dall’Alto Magistrato,  dall’Elemosiniere, dal Cerimoniere, dal Presidente della Onlus  dai custodi delle Magioni e dal proposto della cattedrale di San Miniato.
La Storica Compagnia è presieduta da un Gran Cancelliere eletto dal Capitolo Generale. Le Magioni, invece, costituiscono gli organismi (per lo più corrispondenti ai territori delle relative diocesi) in cui si articola la Confraternita. Attualmente essa si compone di tre  magioni: San Miniato, Massa, Viareggio - Versilia, . L’organo che amministra ciascuna magione è il custode.

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