“Lavoratori che protestano, aziende che ricorrono ai tribunali per farsi riconoscere i maggiori costi dovuti al servizio di obbligo (circa 30/40 Ml anno), comuni che non sanno più come garantire ai propri cittadini il servizio, parametri inerenti la futura gara regionale che si modificano nel susseguirsi degli atti regionali, e chi più ne ha più ne metta! Così esordisce il consigliere azzurro – Nicola Nascosti – in merito allo sciopero organizzato dai sindacati in merito al TPL.
Siamo in presenza – incalza Nascosti – di una confusione senza precedenti. Gli impegni presi dalla Giunta circa le risorse ed i tempi per la riforma del trasporto pubblico sono stati chiaramente traditi. Per questo crediamo indispensabile azzerare tutto e ripensare tutto. Da tre anni e mezzo lo sosteniamo, ma oggi più di ieri è impellente che la regione intraprenda una strada diversa che si potrebbe concretizzare dando una strutturale risposta al settore, tenendo di conto sia della tutela del personale impiegato nelle aziende del trasporto pubblico, a cui va la nostra sincera solidarietà, sia della necessità di impostare una strategia industriale economicamente sostenibile.
Per questo motivo proponiamo, come Forza Italia, che si faccia una unica gara, ferro gomma, nel 2015, al fine di armonizzare tra loro le linee, ridurre le spese improduttive, garantire una sostenibilità lavorativa ai lavoratori del settore, ed al contempo, per riaffermare le legittime richieste dei piccoli comuni che chiedono di gestire in proprio, con un sostegno economico regionale, le linee deboli.
Le risorse ci sono. Conclude Nascosti - occorre solo e soltanto sostituire agli annunci e alle polemiche che riempiono le pagine dei giornali, ultima quella tra il Governatore e l’amministratore delegato di Ferrovie, fatti concreti che possono dare una strutturale, moderna e duratura risposta al trasporto pubblico locale nel suo complesso.