"I promotori di questa iniziativa, pur con storie politiche diverse, hanno deciso di unirsi attorno a comuni valutazioni e speranze, convinti che di fronte alla crisi, che non è solo politica ed economica, ma anche morale, occorra un cambiamento forte, una revisione profonda nel modo di pensare ed essere: individuale e collettivo.
Protagonisti del nostro futuro ricostruendo la filiera generazionale solidale e coesa.
La situazione impone a tutti noi, ai cittadini di buona volontà, di rompere gli indugi ed i vecchi schemi per riprendere con coraggio la strada giusta, nel campo dell'impegno civile, pur senza rinunciare alle idee ad ai valori nei quali crediamo, che possono invece costituire la base di un vasto e condiviso progetto che sfidi la crisi dei nostri tempi.
Ci rivolgiamo a tutti, donne e uomini liberi che, condividono queste speranze e che vogliano responsabilmente impegnarsi per il bene comune.
Occuparsi della “polis”, della comunità, non richiede di dividersi e privilegiare ad ogni costo gli elementi di contrapposizione che troppo spesso vengono agitati strumentalmente solo per fini di parte a discapito dell'interesse collettivo.
La buona politica impone invece una grande capacità di sintesi: “uscire insieme dai problemi” come diceva Don Milani .
Vogliamo privilegiare la conoscenza ed il merito delle questioni da risolvere per ricercare, con la partecipazione consapevole dei cittadini, le giuste soluzioni condivise il più largamente possibile.
L'avversario più insidioso del necessario “buon senso comune” è il settarismo, la demagogia, il personalismo sfrenato e certo particolarismo utile solo a coltivare l'interesse di pochi.
Tutto questo finisce per mettere in ombra la natura stessa dei problemi, la loro soluzione possibile e con ciò la vera responsabilità di chi è chiamato a governare.
Basta con gli spots, gli slogans, gli effetti speciali, che abbagliano l'opinione pubblica puntando su un consenso eccitato e poco informato.
Da queste premesse scaturisce l'iniziativa in favore di una grande aggregazione civica che si proponga all'elettorato, nelle prossime consultazioni Amministrative, con liste autonome, improntate al rinnovamento ma anche a tutte le esperienze utili alla più larga rappresentatività. La nostra società è molto più ricca e feconda di quanto si possa immaginare.
Vogliamo realizzare lo strumento che traduca questa ricchezza in rappresentanze istituzionali, a cominciare dai Comuni, prima e più antica forma di autogoverno delle comunità.
Vogliamo valorizzare tutte le forme di presidio sociale: dalla famiglia al volontariato, dall'impresa alla cooperazione, dall'associazionismo alle categorie organizzate. Così come i singoli che intendano mettere a disposizione della collettività le loro idee ed i loro talenti.
In particolare teniamo all'apporto dei giovani, spesso giustamente delusi e frustrati per non venir messi in grado di realizzarsi nelle proprie legittime aspirazioni.
Vogliamo che, proprio dal governo degli enti locali, parta una nuova e decisiva spinta puntando sul lavoro, sui giovani ed a tutelare i bisogni dei più deboli.
Dobbiamo lavorare per la crescita, lo sviluppo velocizzando i tempi decisionali, premiando il merito e l'efficienza, contrastando le pastoie burocratiche che spesso nascondono privilegi e scarsa trasparenza.
Assumeremo tutte le più utili iniziative pubbliche in occasione delle quali costruire le basi programmatiche per i più specifici bisogni delle singole realtà.
Con il concorso generoso e responsabile di quanti vorranno unirsi a noi siamo certi di potercela fare per dare finalmente una nuova e grande e concreta speranza alla nostra comunità."
I promotori: Giovanni Surace - Alessandro Martini - Giancarlo Vanni - Paolo Papi - Giuseppe Tallarico - Marco Moschini - Alessandro Scarlatti - Bruno Tallarico - Giovanni Puri - Francesca Lombardi - Fabio Tortoli