
«Il caso Prato: un’emergenza nazionale». E’ questo il tema su cui il gruppo regionale del Nuovo Centrodestra richiede la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale della Toscana. L’iniziativa era già stata annunciata nei giorni scorsi dal Presidente del gruppo degli alfaniani, il pratese AlbertoMagnolfi. Di ieri sera, però, la lettera firmata dall’intero gruppo Ncd – oltre a Magnolfi ci sono il suo vice Marco Taradash e i Consiglieri regionali Andrea Agresti e Roberto Benedetti – con cui la richiesta viene formalizzata e l’invito ad aderirvi esteso a tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea toscana, maggioranza e opposizione. «L’intento – spiega Magnolfi – è quello di raccogliere il massimo delle convergenze politiche su una situazione, quella dell’immigrazione illegale della comunità cinese a Prato, che la tragedia di domenica scorsa ha drammaticamente portato alla ribalta. E nessuno può più far finta di niente dopo che per anni Enrico Rossi, lo stesso che adesso scarica il barile sul governo da poco in carica, è stato il capo dei minimizzatori».
Ecco il testo della lettera indirizzata al Presidente del Consiglio regionale della Toscana Alberto Monaci: «Domenica 1 dicembre 2013 si è verificata a Prato la terribile vicenda che ha portato alla morte di 7 collaboratori cinesi a causa di un incendio scoppiato in un fabbrica gestita da cinesi in condizione di totale illegalità. Da quanto si apprende dalla stampa, gli operai deceduti erano tutti clandestini, lavoravano e dormivano nella fabbrica in condizioni di sostanziale schiavitù. La Procura di Prato ha aperto un fascicolo riguardo a tale strage per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e altri reati di corredo come lo sfruttamento della manodopera clandestina e l’omissione di cautele contro gli infortuni».
«Questa vicenda – scrive ancora il gruppo regionale del Nuovo Centrodestra – costituisce l’ennesima più grave conferma dell’assoluta eccezionalità della situazione determinatasi a Prato e nel distretto tessile pratese, e configura una gravissima emergenza dal punto di vista economico, sociale, della legalità e della sicurezza pubblica. Nonostante l’impegno di prevenzione e di contrasto posto in essere dalle forze dell’ordine e, in questi ultimi anni, dalla stessa amministrazione comunale, le risorse e i mezzi mobilitati appaiono del tutto inadeguati rispetto all’eccezionalità della sfida. Alla Regione – osservano Magnolfi, Taradash, Agresti e Benedetti - compete un ruolo importante e tutt’altro che secondario nella promozione e nella definizione di una strategia complessiva capace di arginare la devastante illegalità e di ricondurre la situazione in un ambito di civile convivenza e di sicurezza per i lavoratori e per i cittadini». Per questo i Consiglieri regionali Ncd richiedono «la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio regionale avente ad oggetto “Il caso Prato: un’emergenza nazionale”».
Fonte: Consiglio Regionale Toscana
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