Da un lato il brillante allungo finale di Benoit Marie, dall'altro la rottura del bompresso di Prysmian che, seppur riparato, nel corso delle ultime 300 miglia ha limitato lo spunto del Proto di Giancarlo Pedote, battuto di sole 2 ore e 55 minuti dopo 18 giorni e mezzo di navigazione. La MiniTransat 2013 si è quindi conclusa con il successo del solitario francese e di Benoitmarie.com, il Proto progettato dallo Studio Finot che già nel 2009 era stato portato al successo da Thomas Ruyant.
Marie, protagonista indiscusso della regata assieme a Giancarlo Pedote, ha messo a segno l'affondo decisivo nel corso delle ultime ventiquattro ore, sopravanzando lo skipper toscano, fiorentino di Scandicci, dopo che questi era rimasto al comando per la quasi totalità del percorso, dipanatosi tra il porto spagnolo di Sada e la caraibica Point-a-Pitre, con cancello obbligatorio posto alle isole Canarie, tra Lanzarote e Fuerteventura.
Pedote è diplomato odontotecnico, una laurea in filosofia, già istruttore di kickboxing e nuoto, ha cominciato nel golfo di Follonica con il windsurf.
Una tratta unica di 3.700 miglia, decisa dal Comitato Organizzatore dopo una lunga serie di rinvii dovuti all'avversità delle condizioni meteo che hanno impedito dapprima la partenza, quindi il regolare svolgimento della frazione di apertura, inizialmente dirottata verso Sada, poi annullata quando Giancarlo Pedote, leader incontrastato, era ormai prossimo al raggiungimento del traguardo.
Il percorso originario della Mini Transat 2013 si articolava su due tappe: da Douarnenez a Lanzarote (1.257 mn) e da Lanzarote a Point-a-Pitre (2.764 mn).3.700 miglia percorse da Benoit Marie nel tempo di 18 giorni, 13 ore, 1 minuto e 5 secondi alle media di 8.25 nodi.
Conclusa la regata dei primi, l'attenzione si sposta ora sulla lotta per il terzo posto del raggruppamento Proto, con Remi Fermin (Boreal) che, a 131 miglia dall'arrivo, anticipa Bertrand Delesne (TeamWork) di 41.7 miglia nautiche. Tra i Serie, invece, è sempre al comando Aymeric Belloir (Tout le Monde Chante Contre le Cancer) che, a 349 miglia dal traguardo, ha un vantaggio di 250 miglia su Justine Mattraux (TeamWork). A meno di colpi di scena, il terzo posto non dovrebbe sfuggire a Simon Koster (Go 4 It), avanti di oltre 300 miglia rispetto a Jean-Baptiste Lamarie (Œuvre du Marin Breton).