Alla Casa della Salute di Marlia un centro d'ascolto per le problematiche legate all'alcol

Uno dei momenti della firma del protocollo a Capannori

Firmato un protocollo d’intesa tra Asl 2, Comune ed Arcat


Un centro d’ascolto per problematiche legate all’alcol all’interno della Casa della Salute di Marlia.

E’ frutto della collaborazione attivata tra l’Azienda USL 2, il Comune di Capannori e l’Associazione di Volontariato ARCAT e siglata oggi (martedì 3 dicembre 2013) in un protocollo firmato - nella stessa sede in cui verrà offerto il servizio, il primo di questo genere in provincia di Lucca, - dal direttore generale dell’Azienda sanitaria lucchese Antonio D’Urso, dal sindaco Giorgio Del Ghingaro e dal Presidente ARCAT Pier Franco Severi, nel corso di un incontro al quale ha preso parte anche l’assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove.

L’attività, che prenderà il via entro la fine del mese, sarà garantita per due giorni alla settimana: il mercoledì dalle 15 alle 17.30 e il sabato dalle 9 alle 13 in locali messi a disposizione dall'Azienda sanitaria lucchese, con la possibilità per gli utenti anche di usufruire di una sala d’attesa.

L’iniziativa permetterà di facilitare l’accesso alle cure delle persone che presentano problematiche legate all'alcol, e si pone come punto di riferimento per i sanitari (in particolare i medici di famiglia), gli operatori del settore e la cittadinanza residente nella Piana di Lucca.

Sono stati individuati quali referenti per il protocollo, che faranno parte di un tavolo di coordinamento, il presidente dell’ACAT locale, il responsabile del Ser.T. di Lucca Ellena Pioli e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capannori Gabriele Bove.

L’accordo resterà in vigore per sei mesi, al termine dei quali è prevista una prima valutazione e rendicontazione dell’attività svolta.

“La nostra associazione – spiega Pier Franco Severi - mette a disposizione le competenze acquisite negli anni nella gestione di queste problematiche.
Il nostro obiettivo è infatti quello di promuovere nella società una cultura tesa a promuovere iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi derivanti dall'uso e abuso di sostanze alcoliche, in stretta collaborazione con le istituzioni locali e regionali, pubbliche e private.
Le attività di questo centro d’ascolto saranno svolte dall’ACAT locale, attraverso volontari che hanno la preparazione necessaria per azioni di educazione e promozione alla salute”.

“Il servizio garantito dall’associazione – spiega il direttore generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso – sarà strettamente correlato con quello del nostro SerT, i cui operatori manterranno i contatti anche con i medici di famiglia, anche per continuare a monitorare le condizioni cliniche degli utenti.
Abbiamo ritenuto opportuno dare continuità ad azioni già svolte congiuntamente con associazione e Comune di Capannori, per far crescere nella popolazione una maggiore consapevolezza sui rischi derivanti dall'uso e abuso di alcol e sui problemi alcolcorrelati complessi.
E’ fondamentale questa collaborazione con il volontariato e con il terzo settore, una risorsa della nostra comunità in quanto capace di promuovere, in rapporto con le istituzioni e gli operatori sanitari e sociali, importanti azioni di promozione ed educazione alla salute”.

“Con l’apertura di questo nuovo sportello andiamo ad ampliare la gamma dei già numerosi e validi servizi socio sanitari della Casa della Salute - afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. Il punto di ascolto rivolto a coloro che hanno problemi legati all’alcol va ad inserirsi in un contesto dove sono presenti la residenza assistita per gli anziani, il centro socio sanitario, il centro diurno e l’ospedale di Comunità. Un vero e proprio polo territoriale di servizi socio sanitari che avvicina l’assistenza e le prestazioni alla comunità capannorese.
Per quanto riguarda il tema specifico dei rischi derivanti dall’uso e abuso di sostanze alcoliche, la nostra Amministrazione promuoverà alcuni momenti di informazione e sensibilizzazione e incentiverà politiche tese a favorire sani stili di vita nella cittadinanza”.

 

L'ARCAT, costituitasi nel 1989, è un'associazione regionale di volontariato alla quale, ad oggi, aderiscono circa 150 Club Alcologici Territoriali dislocati in tutte le province della Toscana, in ognuna delle quali insiste almeno un'associazione Locale (ACAT – Associazione dei Club Alcologici Territoriali);  l’ARCAT fa parte, insieme ad altre 2O ARCAT regionali, dell'AICAT – Associazione Italiana dei Club Alcologici Territoriali, che conta circa 2200 Club dislocati in tutta Italia; i Club Alcologici Territoriali sono comunità multifamiliari composte da famiglie con problemi di alcol che si riuniscono settimanalmente con la presenza di un “Servitore Insegnante”, frequentemente appartenente ai servizi pubblici delle Aziende USL toscane, per condividere un percorso di cambiamento di stile di vita che prende avvio dall'astensione dalle bevande alcoliche per giungere al costruire la possibilità di scegliere ed agire in modo consapevole comportamenti improntati alla promozione del proprio ed altrui benessere, secondo l'approccio ecologico sociale (metodo Hudolin).

Fonte: Comune di Capannori - Ufficio Stampa

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