Si è tenuto oggi a Firenze il Tavolo di concertazione per la gestione sostenibile del cantiere del maxilotto della Due Mari - E78. Presenti gli esponenti del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Toscana, province di Siena e Grosseto, Comuni di Monticiano e di Civitella Paganico, l’Anas, la Società costruttrice Strabag e le Associazioni ambientaliste, culturali e archeologiche dell’area delle Terme di Petriolo.
Nel corso della riunione è stata fatta una prima verifica degli impegni presi dai diversi soggetti con il Documento condiviso del luglio scorso ed è stato messo a punto un sistema di dialogo in tempo reale sui problemi emergenti nel corso dei lavori fra cittadini, associazioni e la società Strabag, che gestisce il cantiere. La società si è impegnata a comunicare telefono e mail attivi per far convergere su un unico punto di riferimento, facilmente individuabile, le segnalazioni dei cittadini. Sui diversi punti è stato verificato il rispetto di quanto concordato nel Documento. Su altri punti è stato aggiornato e meglio definito il cronoprogramma degli impegni.
Ed in particolare: entro il mese di dicembre saranno portati ad approvazione, anche con l’autorizzazione della Sovrintendenza, i progetti di restauro e di messa in sicurezza della chiesa e del muro pertinente e di demolizione del vecchio edificio delle terme. Inoltre verrà definitivamente attivato il sito web per la messa in rete dei dati sul progetto di cantiere e del monitoraggio ambientale dei lavori.
La società Strabag ha ribadito, nel corso dell’incontro, che nessun lavoro di cantiere è stato ancora avviato (i passaggi di camion e di scavatori, peraltro limitati, sono serviti solo a monitorare i possibili effetti sulla chiesa e a fare limitati lavori di precantierizzazione) e che i lavori di cantiere avranno avvio solo dopo la messa in sicurezza della chiesa.
La Regione, presente all’incontro, ha assicurato l’impegno all’avvio del Tavolo sul rilancio economico e turistico dell’area delle Terme di Petriolo nel quale sarà possibile discutere, fra l’altro, la proposta di sviluppo di una ciclabilità parallela alla strada usufruendo, alla fine dei lavori, delle strade di cantiere.
“E’ la prima esperienza, positiva, di Debat Public all’italiana – commenta il Sottosegretario Erasmo D’Angelis – quando si mettono ad uno stesso tavolo le istituzioni, i cittadini, le associazioni e le società costruttrici che gestiscono i cantieri, i lavori procedono al più presto e bene, con minori intralci. Per questo – conclude - facciamo tesoro di questa esperienza che potrà servire anche per altre realtà italiane”.