Si sente ‘discriminata’ una madre e sua figlia relativamente a un episodio avvenuto ieri pomeriggio, giovedì 28 novembre, al centro commerciale di via Sanzio a Empoli, dove era ospite l’artista Emis Killa. A spiegarlo, in una lettera a gonews.it, la signora stessa. Il testo è pubblicato qui di seguito.
“Vorrei segnalare un episodio spiacevole successo ieri. Ho accompagnato mia figlia al centro commerciale di via Sanzio per fare una foto con Emis Killa. C'erano tantissimi ragazzini tra gli 11 e i 14 anni che cercavano di mettersi in fila per arrivare a fare una foto con questo cantante e prendere anche un autografo. La sorpresa è stata veramente grande quando è arrivato il turno di mia figlia e delle sue amiche che sono state educatamente in fila per un'ora: sono state messe da una parte e sono stati fatti passare solo quelli che avevano il Cd! A
lla mia frustazione di cassa integrata che deve stare a fare i conti tutti i giorni con le varie bollette da pagare e con una spesa sempre più cara, si è aggiunta l'umiliazione di vedere mia figlia messa da una parte quando è arrivato proprio il suo turno e, alla fine della sfilata dei ragazzi che ostentavano il cd e che venivano fatti passare, accomunata sul palco a tutti quelli che non avevano il cd per fare una foto comune dei "poveri".
La foto ovviamente non l'abbiamo nemmeno perché è stata fatta con il cellulare di un ragazzino sconosciuto che è andato via subito. Meglio così! Però vorrei che simili episodi trovassero la giusta lettura e che soprattutto ai ragazzi arrivassero messaggi più positivi.
Quelli che avevano il cd comprato poco prima hanno vissuto un momento di onnipotenza, perché alla loro età è così che si vivono certe cose, ma gli altri? Quelli che si sono sentiti dire dai genitori non lo possiamo comprare e poi sono stati così evidentemente discriminati... avevano nello sguardo la disfatta. Speriamo che alle soglie di un natale ‘povero’ queste scene non si verifichino più!”.