Al freddo e al gelo come in un presepe. Peccato invece accada sui treni. I regionali utilizzati dai pendolari di Arezzo e del Valdarno, nello specifico. E’ lì che – a due giorni dallo spettacolo degli ombrelli aperti sul Pisa-Aulla dell’altro giorno – ieri i pendolari si sono praticamente cristallizzati per le temperature polari. Causa? Gli impianti di riscaldamento che non funzionano. E se funzionano talvolta è pure peggio, dato che sul regionale 11673 delle 18.33 da Firenze a Arezzo l’altro ieri era partita in grande spolvero l’aria condizionata.
Disagi come questo sono ormai divenuti storie di ordinaria quotidianità. Ma il gruppo regionale del Nuovo Centrodestra non ci sta ed è ben deciso a prendere in pugno la situazione: «Le odissee dei cittadini che quotidianamente si spostano col treno, nel Valdarno e ad Arezzo ma non solo, sono insostenibili e indegne di una terra civilizzata. In particolare – afferma compatta la pattuglia alfaniana guidata dal capogruppo Alberto Magnolfi, dal vice Marco Taradash e dai Consiglieri Andrea Agresti e Roberto Benedetti – per questa tratta afflitta da ritardi sistematici ma che resta malgrado ciò perennemente esclusa dai bonus, con un danno cui mensilmente si aggiunge quindi la beffa, siamo pronti a batterci al fianco dei cittadini in maniera costruttiva e propositiva, elaborando con loro proposte concrete per formulare una piattaforma da presentare alla giunta regionale».
«Non è pensabile – aggiungono – che dopo anni di questo andazzo e di promesse da parte della giunta regionale finite come vuoti a perdere, uno dei rari risultati ottenuti sia stato, pochi giorni fa, l’annuncio di una carrozza in più entro fine anno per i due Vivalto che percorrono la tratta Firenze-Arezzo. A vedere il governatore Enrico Rossi e l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che dalle pagine dei giornali fanno la voce grossa per poi portare a casa solo briciole – concludono – par di assistere a un gioco delle parti sempre più imbarazzante. Noi non ci stiamo, soprattutto in una fase in cui giustamente si invitano i cittadini a una mobilità pubblica che, però, per essere praticabile deve obbligatoriamente saper coniugare la sostenibilità ambientale alla vivibilità del servizio offerto. Lavoreremo su questo».