Microcredito a famiglie e lavoratori in difficoltà: anche i privati potranno contribuire

Vittorio Bugli

Le modifiche normative permetteranno ad imprese ed altri soggetti di far confluire risorse nel fondo previsto dalla legge finanziaria


Il sostegno finanziario della Regione alle famiglie ed ai lavoratori che non ricevono la retribuzione da almeno due mesi, o che sono in attesa di percepire gli ammortizzatori sociali, potrà contare anche su donazioni private.

All’unanimità la commissione Affari istituzionali, presieduta da Marco Manneschi (IdV), ha licenziato alcune modifiche alla legge, che permetteranno ad imprese ed altri soggetti di far confluire risorse nel fondo previsto dalla legge finanziaria. Le risorse regionali stanziate lo scorso anno, pari a 5 milioni di euro, servono a finanziare piccoli prestiti sociali, gestiti attraverso associazioni non lucrative. Grazie alle modifiche, inoltre, saranno eliminate alcune difficoltà applicative in situazioni di handicap grave e inutili oneri amministrativi a carico dei beneficiari.

“Alcuni privati vogliono dare il loro contributo con donazioni – ha precisato l’assessore Vittorio Bugli – Il fondo continuerà ad essere gestito nello stesso modo. Avrà solo una contabilità separata delle nuove risorse”.

L’assessore ha quindi illustrato gli indirizzi fondamentali del documento di programmazione economica e finanziaria, del bilancio di previsione e della legge finanziaria per il 2014, che ruotano intorno a due parole chiave: crescita e coesione sociale.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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