Un fondo commerciale e appartamenti da 2,5 milioni di euro. Sulla Tosco Romagnola sequestrata la vecchia pellicceria Jenny Fur. L'ombra della Camorra sulla città

La palazzina dove aveva sede la pellicceria Jenny Fur a Empoli, sulla Tosco Romagnola
Da quasi 20 anni il fondo commerciale della ex pellicceria Jenny Fur, sulla Tosco Romagnola, era in vendita. Una posizione eccezionale per un punto vendita o per un ufficio, sulla statale, in un punto di grande passaggio. Un fondo sicuramente molto appetibile.
Quell’immobile, due ampi locali commerciali, insieme ad alcuni appartamenti, autorimesse e posti auto facenti parte del complesso, per un valore complessivo, di circa 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dal centro operativo della Direzione Investigativa Antimafia di Firenze.
E’ stata data, di fatto, esecuzione al sequestro preventivo della società Edificatrice G.B. srl, con sede in via Tosco Romagnola 12/B a Empoli, proprio accanto alla ex pellicceria. La ditta sarebbe stata dedita alla costruzione e la compravendita di beni immobili.
Il decreto di sequestro è stato emesso nell'ambito del procedimento di prevenzione del Tribunale di Roma nei confronti dell'imprenditore campano Gennaro Boanelli, 71 anni, proprietario del marchio ‘Jenny Fur’, liquidatore e legale rappresentante della società stessa.
Nella notizia diffusa questa mattina da gonews.it la Dia indicava Boanelli come proprietario e creatore dei magazzini Mas di Roma, storico punto vendita in via dello Stato (Mas, sta per Magazzini allo Statuto). Tuttavia l’azienda con una nota sul proprio sito spiega “oggi sono uscite numerose pubblicazioni che riportavano la notizia di un maxi sequestro effettuato dalla DIA nei confronti di tale Gennaro Boanelli, erroneamente ritenuto il "proprietario" (secondo altri "ex proprietario") dei Grandi Magazzini Mas di Via dello Statuto 11, in Roma. La direzione di Mas sottolinea con forza la totale estraneità alla vicenda, rende pubblico come tale Boanelli non abbia mai fatto parte, a qualsiasi titolo, dei nostri Grandi Magazzini. Il Boanelli non ha mai lavorato con noi, non è mai stato nostro direttore né dirigente. Soprattutto non è mai stato proprietario della nostra struttura. Sono pertanto prive di fondamento le immagini e gli articoli che, a partire da questa mattina, hanno associato l'operazione anti-camorra effettuata dalle Autorità al buon nome dei nostri Grandi Magazzini. Magazzini Mas tiene comunque a tranquillizzare i propri clienti, fedeli a una tradizione di onestà e legalità che da sempre contraddistingue il nostro lavoro."