Una brochure per illustrare i vantaggi delle rotatorie: per realizzarne una servono 'solo' 30mila euro
In distribuzione, la già anticipata brochure 'La rotatoria...a tutto tondo' . Attraverso una guida tascabile ma esauriente, l'AC Livorno illustra i vantaggi dello strumento ed i corretti comportamenti da tenere in coincidenza di una intersezione tanto particolare quanto sempre più diffusa in città.
La rotatoria, questa sconosciuta. Per una larga fetta dell'utenza, lo strumento che regola questa specifica tipologia di viabilità rimane quasi un oggetto misterioso. Almeno per quel che concerne l'aspetto comportamentale, vale a dire come affrontare correttamente e riuducendo al minimo i rischi di sinistro. Ecco spiegata la volontà dell'Ente di pubblicare la informativa che è stata presentata a media e cittadinanza dallo stesso Presidente dell'Automobile Club Livorno. Durante l'incontro con i media locali, organizzato presso la stessa sede di via Verdi ed affiancato dai consiglieri Riccardo Heusch e Virgilio Marcucci, Franco Pardini ha così illustrato nel dettaglio le caratteristiche di una pubblicazione tanto preziosa da ricevere il patrocinio di Comune e Provincia di Livorno.
"Il Codice della Strada vigente non pone ostacoli alla realizzazione d’incroci a rotatoria ma nemmeno chiarisce le regole, demandando ai vari Enti gestori della viabilità l’organizzazione della circolazione. Alcuni criteri generali per la progettazione di strade e intersezioni vengono forniti da due Decreti Ministeriali ma le statistiche raccontano che esite ancora una diffusa 'ignoranza' sul tema da parte dell'automobilista medio - ha anticipato Pardini, snocciolando qualche numero a conferma dell'utilità del suddetto volume - Secondo uno studio Aci-Censis, in Italia in pochi sanno cosa si deve realmente fare al momento dell'immissione stessa: solo il 55% degli intervistati infatti ha risposto di dover prima di tutto rallentare l'andatura, mentre appena il 60% fornisce la precedenza a chi è già nella rotatoria. Di fronte alla carenza delle norme in materia, abbiamo sentito l'esigenza di produrre una pubblicazione ad hoc".
Un bisogno avvertito anche a livello locale. A Livorno, tra centro urbano e periferia, già nel 2008 se ne contavano ben 23 con un numero addirittura 'raddoppiato' rispetto ai sei anni precedenti, grazie alla viabilità disegnata intorno all'allora nuovo quartiere di Porta a Terra che solo da sé ne portava in dote ben 8.
"Le rotatorie, se costruite con le corrette caratteristiche geometriche e i giusti parametri e con razionalità contribuiscono in ogni caso a ridurre enormemente la pericolosità - ha aggiunto Pardini - E' dimostrato che per realizzare una rotatoria a regola d'arte sono sufficienti appena 30 mila euro di budget complessivo. Per questo motivo, anche attraverso la pubblicazione di tale opuscolo, l'Automobile Club Livorno ne sostiene in maniera convinta l'utilizzo, senza mai opporsi in maniera aprioristica al loro inserimento nella difficile realtà dello sviluppo dei Piani del Traffico. Questo però senza mai dimenticare che non si tratta di un'ideale Panacea a tutti mali della spesso congestionata viabilità moderna".
La rotatoria rappresenta al contrario una materia da trattare con estremo raziocinio e rigore, considerato che non si tratta essa stessa di un meccanismo perfetto e scevro da altre fisiologiche ripercussioni meno positive: maggior spazio occupato rispetto ad un incrocio con semaforo, minore sicurezza per pedoni e ciclisti rispetto alla quella garantita ai veicoli a quattro ruote, impossibilità di riservare particolari via di fuga a mezzi pubblici o ambulanze. Per tale ragione, occorre che chi di dovere valuti attentamente pro e contro del suo utilizzo, calandosi totalmente nel quadro di ciascun episodio specifico.
"Anche se le regola aurea per la rotatoria 'perfetta' esiste - ha poi concluso Pardini, non senza lesinare un doveroso ammonimento - Dovrebbe essere rialzata, visibile di notte con adeguata illuminazione, nessun arredo con pretese artistiche inserito in mezzo, con un diametro sufficientemente ampio da poter smaltire una elevata mole di traffico. Un elenco breve, che nonostante ciò ancora oggi appare come più semplice da enunciare che da mettere concretamente in pratica".
Sulla spinta del gradito plauso ricevuto sia dagli addetti ai lavori che dalle stesse madri di famiglia a proposito della massiccia comunicazione dell'esauriente vademecum intitolato 'Mamma, in auto pensACI sempre !', anche questa brochure sarà soggetta ad un’ampia e capillare diffusione a livello provinciale, presso tutte le delegazioni ACI spase sul territorio e quelle strutture ove l’opuscolo possa risultare utile.