Mozione Idv: "Più trasparenza sugli stipendi dei manager delle partecipate dalla Regione"

L'aeroporto di Peretola

Gli stipendi dei dirigenti dell'aeroporto di Peretola sono molto più alti dei colleghi di Pisa, scalo con molto più traffico


Alla luce del referendum che domenica si svolgerà in Svizzera al fine di limitare per legge i compensi ai dirigenti delle aziende è d’obbligo una riflessione seria su un fenomeno che in Italia ha raggiunto proporzioni enormi minacciando di fatto la già scarsa credibilità dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Il nostro paese è uno dei primi in quanto a disuguaglianze nella distribuzione dei redditi. Le retribuzioni dei cosiddetti top manager sono infatti di circa 42 volte superiori alla retribuzione media contrattuale prevista nei rispettivi contratti di lavoro.

“Una situazione paradossale a fronte della crisi economica che non dà respiro ai cittadini”- ha commentato il consigliere Idv Marco Manneschi, primo firmatario di una mozione depositata oggi in Consiglio che intende far luce sugli stipendi d’oro dei manager delle aziende partecipate della Regione Toscana. “In Toscana- spiega Manneschi- sono oltre 750 le società partecipate tra enti, consorzi, istituzioni e fondazioni; tra queste una ventina di società operanti in settori importanti sono partecipate direttamente dalla Regione Toscana, per un portafoglio di quote che vale oltre 146 milioni di euro. In un momento particolarmente critico per quanto riguarda i lavoratori sia in termini di retribuzioni che di diritti, questo  impegno di danaro pubblico, peraltro non giustificato da parametri meritocratici non è più ammissibile. Dati alla mano, le remunerazioni dei manager di AdF, società che gestisce l’aeroporto di Firenze sono di molto superiori a quelle del gruppo dirigente di SAT che gestisce l’aeroporto di Pisa sebbene in termini di traffico passeggeri lo scalo pisano vanta un carico di passeggeri decisamente più alto (4.400.000 contro 1.800.000 di Firenze). Si parla di 97.000 euro per il Presidente Adf a fronte degli 85.000 del Presidente di SAT; di 313.977 euro per l’amministratore delegato Adf a confronto con i 53.000 dell’amministratore delegato di SAT; per un totale remunerativo di 736.977 per AdF e di 431.000 per SAT ”.

“La nostra Regione - ha concluso la capogruppo Gazzarri - ha già da tempo avviato un percorso virtuoso di contenimento della spesa pubblica riguardo ai costi diretti ed indiretti della politica. Ora chiediamo la stessa trasparenza nei confronti degli stipendi dei manager, rendendo visibili i compensi via web, e nuovi e più giusti parametri per quanto riguarda il trattamento economico degli stessi in linea con le esigenze generali di sobrietà dettate dalla giunta regionale”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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