Il consiglio regionale sostiene Rossi e Ceccarelli sul taglio degli intercity

Sostegno a posizioni e proposte del presidente della Regione, Enrico Rossi e dell’assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli. E impegno, per il governo regionale, a proseguire nella vigilanza perché le ipotesi di soppressione e spostamento di Intercity e Freccia Bianca siano “definitivamente accantonate” da Trenitalia. È quanto prevede una mozione votata a maggioranza dall’aula del Consiglio, primo firmatario Mauro Romanelli (gruppo Misto), nella seduta di ieri pomeriggio. L’atto impegna anche la Giunta a chiedere “provvedimenti urgenti a difesa dei servizi essenziali e irrinunciabili” per la mobilità dei cittadini.
Con lo spostamento del Freccia Bianca, si spiega nella mozione, sarebbe eliminato il treno per i pendolari della costa, “l’unico collegamento veloce fra Roma e Genova rimasto per chi vive fra la Maremma e Livorno”. I treni a lunga percorrenza, inoltre, sono uno strumento fondamentale di trasporto per i pendolari, a fronte di una politica di Trenitalia che “confermerebbe la scelta aziendale di puntare tutto sull’Alta Velocità, minando i collegamenti essenziali per il Sistema paese”.
Ferrovie dello Stato, ricorda il testo della mozione, ha realizzato nel 2012 utili pari a 380 milioni di euro. Sia Rossi che Ceccarelli hanno chiesto al Governo di sospendere le decisioni su Intercity e Freccia Bianca della Tirrenica, in attesa di un vero e proprio tavolo di confronto tra Regioni, Governo e Trenitalia, e sollecitato l’applicazione di una sovrattassa sui servizi ad alta velocità per finanziare il resto del servizio ferroviario, nazionale e regionale, così come previsto dal Decreto legge 98/2011.
LA NOTA DI ROMANELLI (SEL)
E' passata oggi in Consiglio Regionale con i voti della maggioranza una mozione a prima firma del Consigliere Mauro Romanelli di Sinistra Ecologia e Libertà di sostegno all'azione del Presidente Rossi e dell'Assessore Ceccarelli contro il taglio annunciato dei treni Intercity.
"Siamo d'accordo con le proposte di Rossi di imporre a Trenitalia di reinvestire i 380 milioni di utili realizzati col sistema Alta velocità, così come di mettere una tassa sui biglietti di lusso dei treni superveloci, per finanziare il trasporto locale, regionale e interregionale, e con questa mozione vogliamo sostenerne l'azione e impegnare la Giunta Toscana ad una rigorosa vigilanza in materia" - commenta Romanelli.
"Continuiamo a ritenere che sarebbe necessaria un'inversione di tendenza ben più decisa, rinunciare a progetti dannosi, inutili e dispendiosi come il tunnel Tav, la Tirrenica, contro la quale centinaia di cittadini hanno manifestato ieri, l'ampliamento dell'aereoporto di Peretola, la Terza Corsia dell'Autosole, ma è comunque importante e abbiamo voluto prendere in positivo, diciamo vedere il bicchiere mezzo pieno, nelle decise esternazioni del Presidente delle passate settimane, e siamo contenti che oggi tutta la maggioranza unitamente abbia deciso di ribadirle" - conclude Romanelli.
LA NOTA DI MONICA SGHERRI (FDS-VERDI)
Esprimo soddisfazione per l’approvazione, ieri da parte del Consiglio Regionale, della mozione – di cui sono fra i firmatari – contro la soppressione dei treni intercity e spostamenti di Freccia Bianca in particolare dalla linea Tirrenica. L’impegno del Presidente Rossi e dell’assessore Ceccarelli su questa vertenza è stato ed è importante e va sottolineato. In tutto questo c’è una questione di fondo che non può più essere bypassata nel rimpallo fra Trenitalia (azienda ancora pubblica) e il Governo: il sistema del trasporto, anche e soprattutto quello regionale, è e deve rimanere un servizio pubblico sociale essenziale e non rispondere a criteri di mera convenienza economica nelle scelte delle tratte e negli investimenti, non si posson fare sconti – come vuol fare il Governo – ai gestori dell’Alta Velocità e non investire – con poi la necessaria supplenza, inevitabilmente non sufficiente, delle risorse regionali – su quello regionale, lasciandolo alla squalificazione, al degrado, alla marginalizzazione, ecc. Non solo Trenitalia, ma il Governo, voglion puntare tutto sull’Alta Velocità ? Su questo va aperto in tutte le sedi una vera e propria vertenza con l’esecutivo. Ma c’è di più, specificamente sulla tratta tirrenica: depotenziarla come è in progetto non è solo un colpo ai tanti cittadini che utilizzano oggi questi trasporti, ma anche un errore di fondo in quanto il collegamento è strategico per il paese e per la nostra regione, e potrebbe rappresentare – se invece fosse considerato adeguatamente –un elemento di collegamento fra il nord e sud del paese con il resto della Toscana tutta, facendo di questo nodo un punto, grazie a forme di intermodalità di trasporto, di collegamento forte con Firenze. Una scelta strategica che sarebbe di grande aiuto – così come il rafforzamento di tutto il sistema ferroviario regionale – anche al rilancio economico della Toscana. Questa la “grande opera” prioritaria su cui puntare come abbiamo sempre sostenuto, invece di dare priorità a scelte costosissime, sostanzialmente inutili e fortemente impattanti come il sotto attraversamento ferroviario di Firenze e, più in generale, puntare tutto sull’alta velocità: la difesa del sistema di trasporto regionale, contro le scelte di Trenitalia e del Governo, va esattamente nella direzione che auspichiamo.
La Capogruppo Monica Sgherri