Solidarietà e sostegno alla Sardegna colpita duramente dagli eventi atmosferici in queste ore e un minuto di silenzio in memoria di due ex consiglieri regionali: Mario Leone, già presidente della Regione, e Cesare Matteini, morto oggi. Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale, ha aperto i lavori dell’aula ricordando i due politici scomparsi. Di Matteini, nato nel ’21, che il presidente conosceva personalmente, Monaci ha declinato la lunga biografia politica nelle file della Democrazia cristiana.
Ripresa la parola, il presidente del Consiglio è intervenuto sugli eventi della Sardegna, sui lutti che hanno colpito la regione cui ha indirizzato la solidarietà della Toscana, che “c’è e vuole fare la sua parte”. Tuttavia ha aggiunto “un’amara doverosa riflessione, poichè quello che accade è frutto del rapporto dissennato con il territorio. Aggravato, esasperato, certo, da condizioni climatiche che rendono normali manifestazioni che un tempo erano eccezionali, ma comunque figlio di anni di trascuratezza praticata da amministrazioni e istituzioni di questo Paese”. Di ogni territorio del paese.
Monaci ha ricordato che la Sardegna è solo l’ultima di una lista di regioni devastate della quale la Toscana fa parte: “Per questo – ha aggiunto – sappiamo bene come va; le condoglianze, l’emergenza conclamata e poi, sistematicamente, l’assenza di Stato e politica, cioè del governo centrale, ma non solo”.
Per il presidente del Consiglio regionale, “mettere a regime davvero l’urbanistica, convertire gli investimenti alla salvaguardia del territorio e dell’assetto idrogeologico, è facile a dirsi, ma per farlo sul serio occorrono capacità e concretezza, visioni strategiche e volontà anche di scontentare egoismi potenti, rivedendo scelte che, alla luce dei fatti, oggi appaiono non praticabili o semplicemente meno opportune di altre, perché magari troppo costose o ad alto rischio ambientale”. Introducendo i temi della crisi economica e finanziaria, e del patto di stabilità, Monaci ha affermato: “Quello che serve più che mai è una convertita politica sul territorio e i corsi d’acqua. Neppure la nostra regione, credo, si può dire immune da errori, costruzioni speculative, rischiose negligenze”. Monaci ha voluto ricordare anche, nell’occasione, le vittime del tifone Hayan, che ha colpito le Filippine.