'Città dei bambini', dalla festa alla polemica: "Certi premi devono essere comprovati dai fatti"
Una delle foto scattate dalla lista civica Cittadini in comune per documentare lo stato di degrado dei parchi giochi santacrocesi
E' notizia di questi giorni che il sindaco Osvaldo Ciaponi ha ricevuto per il Comune di Santa Croce sull'Arno un riconoscimento speciale dall'Unicef come 'difensore dei bambini e delle bambine'. Sembra quasi impossibile che a sei mesi dalle elezioni egli riesca ad avere un premio: sono le vie infinite per traghettare la solita maggioranza verso le amministrative.
Ben venga l' Unicef a Santa Croce sull'Arno , ma stavolta siamo a dir poco indignati ed evidenziamo ciò che segue.
Com'è possibile che venga premiato un sindaco quale difensore dei bambini e delle bambine quando l'amministrazione che lui stesso guida non è riuscita a prendere nemmeno un contributo dalla Regione Toscana per smaltire l'amianto sul tetto delle scuole medie Cristiano Banti e mettere in sicurezza l'edificio? Com'è possibile dare questo premio ad una amministrazione che anche per le scuole elementari Copernico, dal 19 febbraio 2009 con delibera di Giunta n. 39, ha disposto l'approvazione di un progetto per i lavori di manutenzione straordinaria sempre per la rimozione dell'amianto e ha affidato i lavori con la determina n.455 del 21/06/2013 ben quattro anni dopo e non ancora effettuati? Proprio quest'ultima determina ci fa pensare : risulta approvata nello stesso giorno in cui fu approvata la legge per il finanziamento regionale ( l'art.18 comma 8 ter del D.L. 21/06/2013 n. 69 convertito in legge n. 98 il 9/08/2013) . Dunque non solo si sono persi i finanziamenti per le scuole medie Banti, ma non sono stati neppure chiesti per l'esecuzione dei lavori alle scuole elementari Copernico, che presentano pure gravi problemi di infiltrazione d'acqua.
Inoltre, allo stadio comunale Buti gli spogliatoi frequentati da decine di ragazzi sono ancora coperti da amianto e nella palestra della scuola media Cristiano Banti spesso i bambini sono costretti a fare la doccia fredda perché l'impianto è sottodimensionato.
Peggio è che, con passione e pazienza abbiamo visitato e fotografato tutti i giardini di Santa Croce e di Staffoli: la maggior parte delle attrezzature ludiche per i nostri piccoli non sono in condizioni di sicurezza. Quasi tutti i giochi mostrano evidenti condizioni di mancata manutenzione costituendo un pericolo per la salute e l'incolumità dei bambini. Abbiamo trovato giochi rotti ed abbandonati per terra, altalene rugginose, i legni dei dondoli scheggiati, bulloni rotti ed arrugginiti, chiodi arrugginiti sporgenti di centimetri. Sono attrezzature evidentemente abbandonate da anni: nessuno si è assunto il dovere di soggiornarle, ancor meno di verificarne la sicurezza e questo lo riteniamo grave .
Dato lo stato in cui versa la nostra cittadina ci chiediamo com'è possibile dare un premio del genere ad un sindaco la cui amministrazione ben poco ha fatto per la tutela dei bambini e delle bambine. Vero, che è importante il tema della tutela dei bambini nati sul territorio italiano, perché tutti i bambini sono uguali, ma è altrettanto vero che tutti i bambini non possono essere solo accolti ma devono essere tutelati quotidianamente e da tutti i punti di vista, perché i diritti dell'infanzia devono essere promossi nella vita quotidiana e perché il gioco è integrazione. Invece il sistema più semplice per questa amministrazione è quello di togliere e solo dopo segnalazioni ed interventi dell'ASL i giochi deteriorati o pericolosi salvo poi non più rimetterli come accaduto nel Parco dedicato ai 'Bambini di Beslan'. Questi premi se vengono assegnati devono essere comprovati dai fatti: in questo caso ci indigna constatare che così non è.
Fonte: Ufficio Stampa - Lista Civica senza partiti "Cittadini in Comune" Passione e Onestà per Santacroce e Staffoli