Ceramiche Cil, l'assessore Simoncini: "Promuoveremo un confronto con il curatore e la proprietà"

Gianfranco Simoncini

Il futuro delle ceramiche Cil deve rimanere industriale: nessuno pensi a speculazioni immobiliari. L'assessore alle attività produttive della Toscana, Gianfranco Simoncini, lo ripete dopo aver incontrato stamani i lavoratori dell'azienda di Livorno, in liquidazione, che da alcune settimane sono in assemblea permanente e oggi hanno organizzato un'assemblea a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni.
"Promuoveremo un confronto con il curatore e la proprietà – spiega Simoncini – Se poi non vi sarà la possibilità di riprendere le attuali produzioni, l'area ex Ginori dovrà essere messa a disposizione di un progetto di reindustrializzazione". Le Ceramiche Insulator Livorno (Cil) sono una delle industrie storiche della città. Vi lavorano tra le trenta e le quaranta persone e dal lavoro occorre ripartire.
"La Regione - prosegue Simoncini - può sostenere finanziariamente un progetto di reindustrializzazione sia con misure già disponibili, come la 'dote' prevista per la riassunzione dei lavoratori in mobilità, oppure grazie al riconoscimento di Livorno come area di crisi indirizzando lì risorse regionali, sia con misure che, ci auguriamo, il Consiglio regionali approvi, che riguardano ulteriori sgravi sull'Irap per le industrie che investono e si insediano nelle aree di crisi e che sono state proposte dalla giunta con il bilancio 2014".

"Ovviamente – ricorda l'assessore - saremo accanto ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali per garantire in questa fase l'utilizzo degli opportuni ammortizzatori sociali"
Simoncini approfitta dell'occasione anche per stigmatizzare la lettera che la proprietà dell'azienda ha inviato al prefetto dopo che alcuni lavoratori hanno trascorso tutta la notte in azienda. Nella lettera, recapitata anche in Comune e inviata alle organizzazioni sindacali, si minaccia una denunzia per occupazione di proprietà privata. "Un atteggiamento grave e del passato – commenta l'assessore - -, un atteggiamento che non trova giustificazione ed è fuori dalle tradizioni del confronto sindacale in Toscana".
Poi conclude. "E ' importante che le amministrazioni locali aprano subito alla ricerca di nuovi investitori e di nuovi progetti industriali, in raccordo con associazioni di impresa del territorio. L'area, anche per la sua collocazione, può essere molto appetibile e la Regione li sosterrà in questo percorso. Nessuno però pensi di poter fare speculazioni immobiliari. La risposta dovrà essere legata al lavoro e a dare occupazione ai lavoratori della Cil".

Fonte: Regione Toscana

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