gonews.it

Lucchini, Rossi: "C'è un progetto condiviso per la riconversione ecologica"

Enrico Rossi (foto gonews.it)

"La riunione con il Ministero è stato fatto un passo avanti significativo. Ora c'è un progetto concreto e condiviso da tutti"

"Non tutto è risolto, ma con la riunione di Roma è stato fatto un passo avanti significativo. Ora c'è un progetto concreto, fattibile per il futuro e una speranza per il presente". Così il presidente della Regione Enrico Rossi ha commentato l'esito dell'incontro di ieri al ministero dello sviluppo economico per la Lucchini e la siderurgia di Piombino.

"Due i punti più rilevanti – prosegue il presidente Rossi - Il primo: oggi abbiamo un piano di rilancio del polo siderurgico condiviso da tutti, istituzioni, governo, Unione europea, sindacati e, mi dicono, anche lavoratori. Un piano che sarà sostenuto finanziariamente da parte della Regione e del governo nazionale. Il secondo: l'altoforno non verrà più spento il 15 gennaio. Il governo si è impegnato a chiedere al Commissario di prolungarne l'attività fino a quando non sarà definito l'accordo di programma e soprattutto non sarà individuato un nuovo acquirente dell'impianto. Ad oggi sembra esserci due imprenditori interessati, ma confido che una volta definito il progetto di conversione ecologica del polo siderurgico e i relativi incentivi mi auguro che cresca l'interesse da parte di imprenditori italiani ed europei".

Nel corso dell'incontro sono state gettate le basi per un accordo di programma che dovrà essere sottoscritto entro Natale e che sarà preceduto da un protocollo d'intesa fra tutti i soggetti interessati. L'accordo di programma segna un passo avanti importante e apre una sfida per Piombino e tutta la Toscana.

Al centro della sfida la possibilità di sostenere la realizzazione di un nuovo impianto, basato su una tecnologia tipo Corex, al posto dell'attuale altoforno che ormai ha esaurito il suo ciclo vitale. A questo si aggiunge la possibilità di fare di Piombino un porto per la rottamazione delle navi e il riuso a chilometri zero dell'acciaio recuperato, con il riconoscimento dell'Unione Europea. Proprio di recente a Bruxelles lo stesso presidente Rossi ha infatti verificato l'interesse dell'Europa a sostenere la realizzazione di questo progetto.

Exit mobile version