Lunedì 18 novembre alle ore 11.30 sarà inaugurato il Monumento al Marinaio, collocato sull’ampia curva che fronteggia il mare all’altezza dell’Ippodromo Caprilli, in prossimità del limite sud dell’Accademia Navale.
Interamente finanziato dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (grazie ad una cordata di aziende, associazioni e fondazioni), con il sostegno economico del Rotary Club che ha permesso il restauro della statua del marinaio donata dal Comune, il monumento è stato progettato dal Comune di Livorno, attraverso il proprio staff tecnico-progettuale.
Cerimonia solenne e suggestiva , lunedì mattina, per la consegna alla città della nuova opera. Interverranno il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e l’Ammiraglio di Divisione Giuseppe Cavo Dragone in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare. Presenti l’Ammiraglio di Squadra Paolo Pagnottella, Presidente Nazionale dell’ANMI e l’Ammiraglio Luigi Bruni, Presidente del Gruppo ANMI “A.Cappellini” di Livorno.
Taglierà il nastro la madrina, Maria Teresa Piras Attramini ed il monumento sarà benedetto dal Vescovo Simone Giusti.
Oltre ad autorità civili e militari sarà presente anche una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Nautico di Livorno “Cappellini”.
Prima dello scoprimento del monumento (ore 11.30) , la cerimonia prevede a partire dalle ore 10.45 lo schieramento dei soci ANMI davanti al monumento, insieme alle Associazioni d’Arma presenti con i vessilli e la banda dell’Accademia Navale.
Ordinanza . Per lo svolgimento della manifestazione è stata emessa una ordinanza che prevede, dalle ore 8 fino al termine della cerimonia, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata sul viale Italia, per 20 metri prima e dopo il monumento, ed il divieto di transito della pista ciclabile nello stesso tratto.
Il monumento
Il Monumento è stato eretto lungo la passeggiata a mare del viale Italia, in un punto tra l’altro strategico in quanto situato nell’immediata vicinanza della prestigiosa Accademia Navale, e in un luogo di balneazione frequentatissimo e di passeggio in ogni stagione.
E’ stato totalmente finanziato dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, Gruppo di Livorno “Alfredo Cappellini”, con le donazioni di tanti soci avvenute nel tempo e con il significativo sostegno di alcune delle principali realtà marittime ed imprenditoriali cittadine (Gruppo Fratelli Neri, Gruppo D’Alesio, Propeller Club, Gruppo Piloti di Livorno, Yacht Club Livorno, Confederazione Nazionale Artigianato, Porto 2000, Banco Popolare , WASS Motofides, Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, Lega Navale Italiana e Port Authority).
Il Comune di Livorno ha partecipato alla realizzazione mettendo a disposizione il proprio staff progettuale, oltre alla statua in marmo di Carrara, opera delle scultore labronico Cesare Tarrini (1926). Il Rotary Club ha dato il proprio sostegno economico al restauro della statua.
Il monumento è costituito da più elementi. Innanzitutto da una statua marmorea che raffigura appunto il marinaio. Di proprietà comunale, è stata recuperata dai magazzini comunali ed è opera di Cesare Tarrini che la realizzò tra la fine del 1926 e l’inizio del 1927 per la tomba del marinaio Vasco Lomi nel cimitero comunale de La Cigna. La statua, in buone condizioni, è stata comunque sottoposta ad un intervento di pulizia e principalmente di una stesura di protettivo concentrato per prevenire l’invecchiamento da sali marini, con effetto anti macchia e anti scritta . La vernice protettiva è stata data anche su tutta la superficie del pavimento marmoreo.
Il giovane marinaio è stato collocato su un basamento in marmo policromo con forme geometriche curvilinee che richiamano la barca a vela, il mezzo d'acqua più antico che lega indissolubilmente tutte le marinerie e tutti i marinai. Due ampie pavimentazioni, le “vele”, circondano la statua: una leggermente inclinata invita il visitatore ad “entrare” nel monumento, dove può sedersi su alcune bitte predisposte lungo il bordo della base; vi è riportata ad intarsio la scritta “Marinai d'Italia” e tra i colori del mare e del cielo spuntano gli elementi amaranto omaggio alla nostra città.
La seconda “vela” di colore azzurro, rivolta verso il mare, offre un luogo di seduta e di meditazione permettendo al visitatore una tranquilla vista dell'orizzonte e magari di un bellissimo tramonto.
Tutte le superfici sono rivestite da pietra naturale in varie tonalità. Arricchiscono il monumento anche una rosa dei venti composta da inserti sempre in pietra ed un’ancora storica posizionata a lato. Il monumento, illuminato scenograficamente, porta un targa commemorativa dello scultore Omar Salvagno a ricordare la donazione fatta dall’Associazione Marinai d’Italia.