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Al 47' congresso dei sommeliers vino, olio e celebrità

Cesara Buonamici (foto Alessandro Moggi per Firenze Made in Tuscany)

Illy, Caprai, Moser, Toscani diventati produttori si raccontano con “Wine Trend” condotto dalla giornalista Cesara Buonamici, vicedirettore del TG5 e produttrice, con la famiglia, di olio extravergine biologico

L'imprenditore Francesco Illy, il Cavaliere del lavoro Arnaldo Caprai, il ciclista campione del mondo Francesco Moser e il fotografo Oliviero Toscani: quattro celebrities che si sono avvicinate al mondo del vino e dell'olio fino a diventarne produttori e che oggi raccontano al pubblico la propria esperienza – come è nata la loro passione e come questa si è concretizzata – con la stessa luce negli occhi di chi si è innamorato di un territorio e dei frutti della vite e dell'olivo capaci di regalare emozioni intense al palato e al cuore. Succede a Firenze, domenica 17 novembre alla Stazione Leopolda, nel talk show inserito tra gli eventi del Wine in Progress e 47° Congresso Nazionale AIS dal titolo “Wine Trend”, condotto dalla giornalista Cesara Buonamici, vicedirettore del TG5, a sua volta produttrice di olio extravergine di oliva biologico nella tenuta di famiglia a Fiesole.

Quattro personaggi non in cerca d’autore ma di un’etichetta, di un vino in cui raccogliere tutte quelle emozioni che solo la presa di coscienza di far parte di una cultura e di una tradizione millenaria può evocare. Come sottolinea il Presidente Nazionale dell’AIS Antonello Maietta: “Oggi il vino non è solo un prodotto da portare in tavola – premette Maietta – ma si propone soprattutto come espressione di eccellenza di un territorio, di una cultura che in Italia affonda le radici nella notte dei tempi. La coltivazione della vite nel nostro Paese ha infatti origini antichissime e, oggi come allora, rappresenta sotto molti aspetti un simbolo di appartenenza: un tempo ad un ceto sociale, ora a un territorio e a una tradizione che si esprime in tanti modi diversi a seconda delle caratteristiche dei vitigni e della loro distribuzione geografica. L’esistenza di una figura come il sommelier, capace, grazie alla sua professionalità e alla sua dettagliata conoscenza della materia, di comunicare non solo le caratteristiche organolettiche ma anche le emozioni e la storia di un vino, si sta rivelando strategica nella diffusione della cultura del vino. Si registra un nuovo trend che porta personaggi appartenenti ad altre realtà – moda, musica, sport, spettacolo – a “innamorarsi” della terra e a investire nella viticoltura, alla ricerca di un recupero di antichi valori e storiche tradizioni che il mondo considera come un vero e proprio lifestyle”.

Una delle aree maggiormente ricercate dalle celebrities di tutto il mondo – come meta di vacanze o, come in questo caso, per dare corpo a progetti considerati più che un investimento economico un vero e proprio regalo all’anima – è la Toscana.“Negli anni Settanta le nostre campagne hanno vissuto una fase di progressivo abbandono – racconta il Presidente di AIS Toscana Osvaldo Baroncelli – ma da anni si assiste a un ritorno, perché ciò che un tempo era considerata solo un’attività estremamente impegnativa oggi, grazie a strumenti di comunicazione sempre più innovativi e alla presenza di validi intermediari tra terra e palato come i sommelier, appare evocativa di un sentimento di appartenenza alla storia e ad una cultura millenaria che ha reso questi territori e i vini che li raccontano ambasciatori dell’Italian Style nel mondo. Questo ha fatto sì che un gran numero di “stranieri” – intesi come non nativi di queste terre – tra cui molti vip, riscoprisse il grande valore del lavoro nei campi e scegliesse di investire qui con ambiziosi progetti di viticoltura. L’iniziale diffidenza delle popolazioni autoctone, che vivevano questa moda come uno spoglio della loro terra, si è presto trasformata: niente viene portato via, anzi, l’impegno di questi nuovi “ambasciatori” della cultura del vino e della tradizione di un territorio vocato ha fatto sì che la nostra regione accrescesse ancora di più la sua notorietà nel mondo”.

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