L'odontoiatria va a far visita alle persone in difficoltà con il progetto 'Special Care' dell'Asl 11. In 6 mesi 71 interventi

La presentazione del progetto 'Special Care' a Empoli all'Asl 11 (foto gonews.it)

Si punta ad aiutare soggetti con problemi legati alla comunicazione. Dagli anziani ai ai disabili in tutto l'Empolese - Valdelsa si seguono decine di casi nelle strutture come il San Rocco, la Ginestra e Villa Balli di Castelfiorentino e il Papiro di Certaldo




 Un progetto di odontoiatria molto speciale per l’Asl 11 di Empoli che si rivolge a persone con grave disabilità comunicativa. Sotto questa luce che oggi, martedì 12 novembre, nei locali del centro direzionale dell’Asl 11, che è stata presentato il servizio ‘Special Care’ alla presenza del direttore generale Monica Piovi, il direttore sanitario Renato Colombai, il direttore del dipartimento specialistica Susanna Tamburini, gli odontoiatri dell’Asl 11 Caterina Perra e Domenico Spoleti.

Si punta a facilitare le difficoltà di accesso alle cure odontoiatriche, a cominciare proprio dove trascorrono le loro giornate, grazie a un ambiente che riconoscono come accogliente e familiare. Si tratta di intercettare preventivamente quelle situazioni che poi potrebbero portare a un ricovero ospedaliero e allo stesso tempo instaurare un legame, in alcuni casi anche affettivo, che possa dare ulteriore sollievo a queste persone.

Il servizio è attivo da aprila 2013. Sono già stati visitati i 20 ospiti del centro diurno “San Rocco” di Empoli ed i 31 ospiti della “Ginestra” e di “Villa Balli” di Castelfiorentino, mentre sono in via di realizzazione le visite presso il centro diurno “Il Papiro” di Certaldo.

Familiari ed operatori dei centri residenziali e semiresidenziali hanno accolto con grande disponibilità ed entusiasmo gli operatori odontoiatrici, e questo ha migliorato ulteriormente il grado di collaborazione degli ospiti. Ed è proprio la professionalità e tutto lo staff che consentono di avere quel bagaglio di strumenti e risultati che sono stati colti dal direttore sanitario Renato Colombai che ha ringraziato i protagonisti di questa esperienza.

Sono state intercettate le situazioni di maggiore urgenza e gravità, che sono state inviate presso l’ambulatorio Special Care del distretto sociosanitario di Rozzalupi dove sono stati effettuati in questi primi sei mesi di attività 71 interventi di carattere conservativo, avulsivo o preventivo. I casi che necessitavano di un  trattamento in sedazione profonda o in anestesia generale sono stati invece risolti presso la struttura ospedaliera di via Boccaccio, dove sono state effettuate da aprile ad oggi  sei sedute operatorie presso l’unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria. Le cure ambulatoriali vengono realizzate applicando il metodo della progressiva desensibilizzazione con un approccio a “collaborazione facilitata” che accompagna e sostiene in tutto il percorso terapeutico.

Il direttore generale Piovi: “Si tratta di un servizio unico nella Regione Toscana e che ci consente di intercettare qualcosa che non sarebbe mai emerso”. Susanna Tamburini, direttore del dipartimento di specialistica, inquadra la situazione: “Occorre trattare la fragilità e tutelare i cittadini che hanno difficoltà nella comunicazione. Siamo andati noi stessi a cercarli e a metterci in discussione ed abbiamo fra le tante esperienze ricordi di persone che in realtà hanno altre doti per poter dialogare”.

Caterina Perra e Domenico Spoleti, odontoiatri, si sono soffermati invece sul percorso e sul valore di questa esperienza: “Ci sono persone che non sono in grado di spostarsi, tocca a noi muoversi in luoghi come le case di riposo o le strutture dove quotidianamente soggiornano.

Attività di laboratorio, screening ed esami ma tutto ciò ha un solo obbiettivo, far tornare il sorriso sul volto di queste persone. Questo è possibile solo con uno staff preparato che incontro una volta al mese ma che sta già dimostrando di essere affiatato”. I destinatari del servizio non sono solo i soggetti affetti da disabilità psicomotoria o della comunicazione, ma anche gli anziani con decadimento cognitivo ospiti delle RSA o accuditi all’interno del contesto familiare. In entrambi i casi, infatti, l’incidenza delle patologie odontoiatriche è superiore rispetto a quella della popolazione generale a causa delle difficoltà nelle manovre di igiene quotidiana, mentre l’OMS sottolinea quanto un corretto stato di salute orale sia fondamentale per il benessere generale e per un’adeguata qualità di vita proprio in queste categorie “fragili” di soggetti.

L’accesso al servizio avviene in maniera diretta mediante la presenza del dentista nelle strutture residenziali di volta in volta visitate (RSA ed RSD), oppure direttamente da parte del cittadino previa telefonata al numero del call center 0571 7051. I servizio di special care entra a far parte di un progetto aziendale di carattere generale denominato “dall’odontoiatria di attesa all’odontoiatria di iniziativa” che prevede percorsi specifici per la fasce di popolazione con problematiche sanitarie o sociali complesse. I soggetti in condizione di particolare vulnerabilità, quali i pazienti oncologici, psichiatrici, affetti da disturbi del comportamento e cognitivi, ospiti del carcere a custodia attenuata e del’OPG, o che si trovano comunque in situazioni di fragilità clinica o economica, vengono trattati all'interno delle strutture aziendali ambulatoriali e ospedaliere.  Per l’assistenza odontoiatrica di tutti gli altri cittadini l‘azienda fornisce anche la possibilità di rivolgersi in  regime di convenzione alle strutture odontoiatriche accreditate: Eumedica di Castelfiorentino, Centro Medico Odontoiatrico  Andromeda di Empoli, Bioart di S. Miniato Basso. Tali strutture erogano prestazioni odontoiatriche alle stesse condizioni degli ambulatori pubblici in termini di compartecipazione alla spesa (sotto stretta visione degli specialisti dell’Asl 11).  L’accesso anche in questo caso può essere diretto o attraverso il call center 05717051.

 

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