
I cittadini della Toscana hanno il diritto ad una corretta, completa e omogenea informazione sulle novità del codice della strada, in modo che possano far valere pienamente i propri diritti. È quanto ha affermato il consigliere regionale Marco Carraresi, che fa parte dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana nel saluto portato questa mattina alla giornata di studio che si è tenuta nella Sala delle Feste di palazzo Bastogi.
Con la conversione in legge del cosiddetto “decreto del fare” (decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) sono state infatti apportate importanti modifiche al sistema sanzionatorio del codice della strada. Il seminario di palazzo Bastogi ha inteso fornire un importante aggiornamento, non solo sotto l’aspetto della conoscenza normativa, ma anche sotto quello dei risvolti pratici e delle difficoltà applicative introdotte dalle modifiche di legge
Come sottolineato dal consigliere Carraresi, “questa giornata di studio nasce dal ‘decreto del fare’, che ha modificato in particolare l’articolo 202 del codice della strada, con l’introduzione di uno ‘sconto’ sul pagamento delle sanzioni amministrative, che ha avuto un certo risalto mediatico, ma che sta portando a problematiche amministrative di non poco conto, visto anche il silenzio, su vari aspetti, delle circolari ministeriali in materia, e l’introduzione di nuove modalità di pagamento”. “Nonostante la normativa statale e regionale, all’atto pratico non c’è uniformità sul territorio toscano”, ha continuato Carraresi. “Occorre fare chiarezza e soprattutto informare in maniera completa e corretta, per un servizio migliore e più efficace per l’intera collettività: ne va della certezza del diritto e del rispetto nei confronti dei cittadini”.
Il consigliere ha inoltre ricordato anche le variazioni al codice di procedura civile, con particolare riferimento al contenzioso davanti al giudice di pace.
La modifica, finalizzata allo smaltimento delle controversie giudiziarie, introduce la possibilità di una “proposta conciliativa” da parte del giudice, il rifiuto della quale può costituire comportamento valutabile ai fini del giudizio.
Una panoramica di aspetti che, nel corso del seminario, sono stati trattati rispettivamente da Sergio Bedessi, esperto in sicurezza urbana e polizia locale, e da Fabio Piccioni, avvocato penalista esperto in reati stradali.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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